25 Ott 2014
STATO E TERRITORIO “CONTRO LA CHIUSURA DELLA BANCA D’ITALIA A LECCE SERVE MOBILITAZIONE POLITICA E ISTITUZIONALE”
Appello di Congedo contro l’arretramento dello Stato sul territorio
Il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo chiama a raccolta il mondo politico e istituzionale per una mobilitazione contro le scelte del Governo che stanno privando il territorio di importanti presìdi di legalità e trasparenza.
“Quello che sembrerebbe scaturire in qualche modo dal nuovo corso di Matteo Renzi – avverte – non è altro che un deciso arretramento dello Stato sul territorio. La cancellazione di tribunali, soprintendenze, prefetture, questure e indirettamente anche di filiali della Banca d’Italia, rappresenta la sottrazione ai cittadini di fondamentali presìdi di legalità e trasparenza. Mi sembra francamente la politica del carciofo da parte di chi, inesorabilmente, impoverisce i territori di punti di riferimento e di risorse istituzionali, senza peraltro preoccuparsi delle conseguenze. Il caso della filiale della Banca d’Italia a Lecce, che sembra figlio del clima che il Governo ha determinato con le sue scelte, è emblematico.
Sono fermamente convinto – prosegue Congedo – che serva oggi una capillare mobilitazione sia sul versante politico che su quello istituzionale, a cominciare dai rappresentanti dei grandi partiti che in periferia sono chiamati a difendere le comunità anche contro ciò che gli stessi partiti determinano a Roma. Si blocchi tutto questo prima che le conseguenze diventino irreversibili. Il gruppo di Forza Italia alla Regione Puglia farà la sua parte chiedendo innanzitutto al presidente del Consiglio regionale di mettere ai voti in aula uno specifico ordine del giorno proprio contro il taglio della sede leccese della Banca d’Italia”.