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Russia: acclamazione e trionfo per i Pizzicati, onore pugliese e italiano

Ritornano dalla Russia, dal Festival dell’Arte Italiana – Suggestioni di Puglia, con dentro le valige doni, fiori e successo, i Pizzicati int’allù Core – Canzoniere Jonico Salentino. Tre concerti che hanno esaltato e fatto esplodere energia sincera dai cittadini russi di Mosca e Dmitrov. Una carica assolutamente trascinante e dirompente, “Un ciclone di energia!” come ha definito il Canzoniere della Compagnia del Teatro Jonico Salentino, diretto da Valerio Manisi, la rappresentante della Camera di Commercio di Dmitrov. Centinaia di complimenti al Ministero dell’Interno della Federazione Russa, dove settecento allieve hanno ballato e cantato con i Pizzicati senza sosta e pausa.

Nel villaggio di Medvezhi Ozera, nella Regione Mosca, riescono addirittura a far ballare un intero corpo militare, presente alla stazione spaziale vicina. Uno di questi, al termine di un brano, stringe la mano a Valerio Manisi rendendo quest’immagine (verrà dichiarato dopo dai rappresentanti in sala) l’emblema della serata: la cultura che stringe la mano alla nazione russa.

“È stata un’esperienza unica, dagli effetti inaspettati!” dichiara Valerio Manisi, band leader dei Pizzicati “Di solito, in Teatro, qualcosa per scaldare il pubblico serve … in questi casi soprattutto, visto che le temperature sono costantemente sottozero.” ironizza “Qui non è stato necessario! Alla fine del brano di apertura, erano già tutti coinvolti e ammaliati dalla musica. I cittadini russi hanno ballato, urlato e addirittura cantano nel nostro dialetto.” poi dichiara Manisi “L’emozione più forte è stata per noi quella vissuta al Ministero dell’Interno. Dove oltre settecento allieve, rigorosamente composte e tutte vestite in modo medesimo, hanno cantato, saltato e si sono scatenate senza abbandonare mai il proprio posto. Poi, esibirsi con la stemma dei Pizzicati in mezzo alla bandiera italiana, proiettata in grande alle nostre spalle, ha ampliato ancor più il nostro orgoglio e responsabilità.

Ho apprezzato tantissimo il modo che hanno i russi di rispettare Il Teatro … qualcosa che in Italia non esiste più. Puliti, precisi, super attrezzati e impeccabili in tutto!” conclude “Non posso che ringraziare di cuore i miei compagni: Stefano, Claudio, Bruno e Domenico. Grazie alla loro bravura ed energia si è reso possibile il nostro successo; Rocky Malatesa per averci voluto, e tutto il CESVIR; il Comune di Grottaglie, Francesco Fasano ed EuroNet per averci sostenuto. È stato un Festival ricco di emozioni, energia, amicizia e condivisione tra due popoli che si confrontano culturalmente da un lato all’altro del termometro. Ora però si torna, e vi aspettiamo in Teatro! Con la commedia “Son morto e non m’ero accorto!”, iniziando il 20 e 21 dicembre dal Teatro Monticello di Grottaglie.”

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