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GIANFRANCO AMATO, SEGRETARIO NAZIONALE DEL POPOLO DELLA FAMIGLIA, CAPOLISTA ALLA CAMERA IN PUGLIA.

Il Popolo della Famiglia è nato nel marzo di due anni fa per dare rappresentanza politica alle istanze del popolo dei Family Day, al fine di rimettere al centro della politica e della economia nazionale la Famiglia, la Vita e la Libertà Educativa; i pugliesi hanno aderito con entusiasmo e fin da subito a questo progetto, tanto da permettere ad oggi di coprire tutto l’intero territorio regionale con circoli e simpatizzanti.

Diffusi e frequenti sono stati gli eventi culturali organizzati anche recentemente in Puglia e che hanno trattato del rapporto genitori-figli, dell’educazione libera, della ideologia del gender, della promozione e difesa della Vita umana e della contro-rivoluzione antropologica, al fine di sensibilizzare le coscienze e poter ridare alle famiglie il ruolo di fondamento della società riconosciuto dalla Costituzione Italiana. Questi eventi, promossi dalle associazioni pro-vita e pro-famiglia, hanno visto la partecipazione dell’avv. Gianfranco Amato e del presidente del PdF Mario Adinolfi, trovandosi spesso contestati violentemente ed in maniera strumentale da gruppi di facinorosi asserviti al “pensiero unico politicamente corretto”.

Il movimento, indipendente e libero da vincoli verso tutti i potentati e partiti, scenderà nei prossimi giorni nelle piazze delle principali città pugliesi per presentarsi alle famiglie e chiedere le firme a sostegno delle liste del Popolo della Famiglia per la Camera ed il Senato. La prima tappa sarà a Lecce domenica 14 gennaio.

Le donne e gli uomini che si proporranno all’elettorato per il Popolo della Famiglia avranno come vincolo essenziale quello di promuovere leggi e regolamenti che elevino ed incentivino il matrimonio come istituto giuridico fondamentale per lo sviluppo armonico del paese e come “nido accogliente” per i figli.

I candidati del Popolo della Famiglia si impegneranno a riportare la Famiglia al centro della azione politica, famiglia inequivocabilmente intesa come unione composta da uomo e donna, da papà e mamma, secondo la legge naturale prevista primariamente dai padri costituenti. La Famiglia deve essere aperta alla Vita, aperta all’Amore vero che dà gioia e felicità, ma deve contemporaneamente richiamare alla assunzione di responsabilità nei confronti dell’altro da sé stesso; essa dovrà continuare a partecipare armoniosamente alla crescita della società trasmettendo valori e sane tradizioni, non confondendo i desideri con i diritti.

I futuri parlamentari del Popolo della Famiglia dovranno proporre e far sì che vengano approvate le seguenti proposte concrete e tangibili, essenziali per far ripartire il Sistema Paese:

IL QUOZIENTE FAMILIARE: un modello di imposizione fiscale che tenga conto dei carichi familiari, che consenta di calcolare l’imposta sul reddito in funzione delle persone fiscalmente a carico. Uno strumento chiaro, trasparente, che svolga il suo ruolo in maniera costante nel tempo.

IL REDDITO DI MATERNITA’: la attribuzione, esente dall’assistenzialismo di altre proposte, di 1.000 euro al mese per ogni mamma disoccupata, che scelga liberamente di non lavorare e che decida di dedicarsi alla crescita e all’educazione dei propri figli. La copertura economica da recuperare nel bilancio dello Stato è di piccola entità per tale provvedimento.

LEGGI A DIFESA DELLA VITA: dal concepimento fino alla morte naturale offrire supporto e sostegno con assistenza e servizi efficienti, in special modo per le famiglie meno abbienti.

LEGGI A SOSTEGNO DELLA LEGITTIMA DIFESA: affinché la legittima difesa dei propri cari nell’abitazione non venga considerata un atto di aggressione, ma una risposta necessaria e legale per tutelare la vita dei propri familiari.

Tali punti esemplificativi rientrano appieno nel programma elettorale del Popolo della Famiglia che trova il suo fondamento nella Dottrina Sociale della Chiesa e ad essa si ispira come attività politica: “Il compito sociale delle famiglie è chiamato ad esprimersi anche in forma di intervento politico: le famiglie, cioè, devono per prime adoperarsi affinché le leggi e le istituzioni dello Stato non solo non offendano, ma sostengano e difendano positivamente i diritti e i doveri della famiglia. In tal senso le famiglie devono crescere nella coscienza di essere «protagoniste» della cosiddetta «politica familiare» ed assumersi la responsabilità di trasformare la società: diversamente le famiglie saranno le prime vittime di quei mali, che si sono limitate ad osservare con indifferenza. (cfr. « Familiaris Consortio», 30 – Giovanni Paolo II)”.

Il Segretario nazionale Gianfranco Amato, candidato capolista per la circoscrizione di Bari alla Camera dei Deputati, sarà nuovamente in Puglia per incontrare le famiglie a partire dal 23 gennaio a Monopoli , il 24 gennaio a Margherita di Savoia e i primi di Febbraio sarà a Bari per l’apertura ufficiale della campagna elettorale.

 

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