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UNA DONNA CONTRO TUTTI, IN PRIMA SERATA SU CANALE 5 LA STORIA DI RENATA FONTE

La Capotondi interpreta l’amministratrice uccisa nel 1984. Le riprese un anno fa a Nardò

Andrà in onda domenica 4 febbraio in prima serata su Canale 5 Una donna contro tutti, la puntata del ciclo Liberi sognatori (prodotto da Taodue) dedicata a Renata Fonte, l’amministratrice neretina assassinata nel 1984. A interpretare Renata l’attrice Cristiana Capotondi in un lavoro diretto da Fabio Mollo, che vede protagonisti anche Peppino Mazzotta, Augusto Zucchi, Marco Leonardi. Le riprese furono effettuate nel febbraio 2017 a Nardò, esattamente nei luoghi del percorso di vita e politico della Fonte, che godranno dunque di questa passerella esclusiva della prima serata Mediaset. Una vetrina eccezionale per il territorio e per il parco di Portoselvaggio in particolare, considerando che le tre precedenti puntate hanno avuto una media di oltre tre milioni di telespettatori.

La storia portata sul piccolo schermo è quella un’amministratrice incorruttibile, che sceglie, in totale solitudine, di non chiudere gli occhi di fronte a un territorio minacciato dal cemento. Ma anche di una donna che, con entusiasmo e fatica, ogni giorno deve cercare di conciliare la politica con il ruolo di madre e di persona impegnata nella sua comunità. Negli ultimi mesi della sua vita, Renata combatte contro tutti. Contro il marito, Attilio, che la supplica di scegliere: o lui o la politica. Contro il partito, perché questa donna che vuole sempre fare di testa sua, diventa ogni giorno più difficile da gestire. Renata si rifiuta di pensare che la politica sul territorio debba piegarsi ogni volta a grandi interessi e piccole clientele. Mancano pochi giorni alla presentazione dell’adeguamento del piano regolatore, passaggio strategico per difendere l’area di Portoselvaggio per cui tanto si è battuta. Ma la notte del 31 marzo 1984 viene uccisa. Si pensa subito a un delitto passionale, ma presto si arriverà a individuare gli esecutori e i mandanti di primo livello. Nardò, sino a quel momento lontana dai circuiti della grande criminalità organizzata, diventa all’improvviso una terra spietata contro chi si oppone agli appetiti degli speculatori edilizi.

Il ciclo Liberi Sognatori è un progetto costituito da quattro film per la tv, incentrati sul racconto di quattro figure emblematiche: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi e appunto Renata Fonte, vissuti tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta. Un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni sociali, ma anche di violenze e oscure trame, in cui quattro persone che hanno semplicemente e coraggiosamente compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti, hanno dato un esempio che rimane indelebile, combattendo per rendere l’Italia un paese migliore e pagando con la vita i loro ideali di verità e giustizia. I protagonisti sono il simbolo di un’Italia che resiste e che non si arrende alla sopraffazione e alla corruzione, quattro persone caratterizzate da grande umanità e senso del dovere, a cui si intende restituire voce e dignità, dopo anni di ingiusto isolamento istituzionale e oblio mediatico.

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