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RESTIAMO COSÌ QUANDO VE NE ANDATE

Lo scrittore Cristò presenta alle Officine Culturali Ergot di Lecce,
in collaborazione con Coolclub, il suo nuovo romanzo uscito per TerraRossa Edizioni.

Giovedì 8 febbraio (ore 19 – ingresso libero) le Officine Culturali Ergot in Piazzetta Falconieri a Lecce, in collaborazione con Coolclub, ospitano la presentazione di “Restiamo così quando ve ne andate”, nuovo romanzo di Cristò, uscito poche settimane fa per TerraRossa Edizioni. L’autore – che ha già pubblicato quattro romanzi brevi (“Come pescare, cucinare e suonare la trota”, “L’orizzonte degli eventi”, “That’s (im)possible”, “La carne”) e vari contributi su Alfabeta2, Artribune e Minima et moralia – dialogherà con lo scrittore e operatore culturale Osvaldo Piliego.
Francesco lavora in un supermercato, ma vorrebbe dedicarsi alla musica, così come il suo amico e collega Donatello alla scrittura. Francesco si ripropone di spendere bene il proprio tempo libero, ma finisce per sprecarlo sui social network col rumore di fondo della televisione e una canna tra le labbra. Francesco ha una strana relazione con Monica, ma gli piace la giovane vicina indiana, Fatima. Francesco sente di non essere padrone del proprio destino e non sa quanto abbia ragione. Cristò racconta la difficoltà di un quarantenne di trovare una propria collocazione nella nostra società e insieme fa i conti con la presenza pervasiva dei media, con il rapporto che si instaura con i luoghi in cui viviamo, con la difficoltà di dare corpo alle proprie aspirazioni, in un romanzo diviso in quattro sezioni (dieci giorni, dieci ore, dieci mesi, dieci anni), capace di spiazzare continuamente il lettore senza sacrificare alla sperimentazione il ritmo narrativo e la chiarezza compositiva.
“Voglio cambiare vita, smettere una volta per tutte di lavorare, svegliarmi quando non ho più sonno pensando a cosa voglio fare e non a cosa devo fare. Invece mi sveglio sempre troppo presto e penso solo a quello che devo fare illudendomi che, prima il dovere e poi il piacere, domani o dopodomani, al massimo nel fine settimana, avrò un po’ di tempo per quello che voglio. Ed eccolo qui il fine setti­mana, con il portatile bollente sulle ginocchia, buttato sul divano, una canna di hashish tra le labbra e la televisione accesa su Ultimate Guinness World Records Show”.
Il lettore ideale è chi nella vita avrebbe voluto fare altro e forse è ancora in tempo per provarci; chi pensa che la narrativa non sappia fare i conti con la realtà (e con l’irrealtà); chi ama le opere di John Barth, William Burroughs, Guido Morselli; chi non crede che Cristò possa essere il vero nome dell’autore; chi ne ha appena rullato uno.

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