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STRAULI – FESTIVAL DELLE ARTI – I EDIZIONE 14, 15, 16 settembre 2018 Piazza Terra ad Alliste (LE)

È già partita la call per tutti gli artisti che vogliano prendere parte ai tre giorni dedicati all’arte, in tutte le sue forme. Ognuno può proporsi mandando una mail a strauli.festival@gmail.com e partecipare ad un evento unico.

Esposizioni, eventi teatrali e musicali, attività laboratoriali: tutto questo ed altro ancora è STRAULI, il primo Festival delle Arti, organizzato dall’associazione DoubleMind Eventi in partenariato con l’associazione Viavai e in collaborazione con il Comune di Alliste, la Consulta Giovani Alliste – Felline e che si terrà dal 14 al 16 settembre in piazza Terra ad Alliste. 

STRAULI è nato dall’esigenza e dalla volontà di esprimere attraverso diverse forme d’arte la vitalità creativa del territorio. Intende dar voce e visibilità agli artisti, locali e non, professionisti e amatoriali, per stimolare culturalmente l’entroterra salentino, nel rispetto della loro specificità. È una manifestazione no-profit e autogestita per promuovere l’arte libera.

Il logo scelto per rappresentare il Festival è un occhio maldestro, contornato da ghirigori che stanno a determinare le curiose visioni delle diverse arti. Nei primi due giorni, il 14 e 15, si terranno le attività teatrali e musicali, mentre a partire dalle ore 19 di domenica 16 Strauli prenderà il via in piazza Terra con:

ESPOSIZIONI

pittura, scultura, fotografia, installazioni, video art

Strauli prevede una CALL ARTISTI per gli espositori, una vetrina gratuita delle proprie opere durante il festival, un itinerante percorso per gli spettatori che permette loro di immergersi nelle visioni di ogni singolo artista.

EVENTI

musica, teatro, danza, reading, proiezioni video, performance

Strauli accomuna il cibo ad ogni evento, l’arte della cucina salentina, partendo da un aperitivo letterario con la presentazione del libro “Dolore Minimo” di Giovanna Cristina Vivinetto che esprime la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi, delicati e profondissimi al tempo stesso, che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di un vero caso letterario. La cena spettacolo con un live ricco di interpretazione della musica italiana e internazionale passando dal Musical all’Opera Moderna con Silvia Querci, Luca Giacomelli Ferrarini e le chitarre del maestro Giacomo Ballerini. Concludiamo con gli Avvocati Divorzisti, band salentina, che ci porterà in un viaggio dal meglio al peggio della musica italiana, con una lunga parentesi sul peggio contornato dal buon bere. Non mancheranno le incursioni di danza contemporanea e hip hop, così come interventi a sorpresa di artisti di strada. Punti strategici per il Teatro, che verrà ospitato nel borgo con il famoso Barbonaggio Teatrale di Nasca Teatri di Terra di Ippolito Chiarello.

L’ingresso e la partecipazione a tutti gli eventi sono liberi e gratuiti.

ATTIVITÀ

Laboratori teatrali e workshop sul musical

Le attività si svolgeranno 14 e il 15 settembre. Gli incontri avranno durata di 16 ore per 8 ore al giorno.

– Salento Studio Musical. Un workshop sul musical nazionale ed internazionale con Maestri attivi nel settore e di fama nazionale e internazionale come Silvia Querci e Luca Giacomelli Ferrarini.

IL COLORE DELLA PRIMA EDIZIONE

Il colore scelto è il blu, perché: è il colore del cielo, del mare, dell’infinito spazio; il colore delle ali dei Cherubini (come l’angelo che salvò i primi

abitanti di Alliste); rappresenta l’intelletto, la verità, la costanza.

NOTE SU ALLISTE

Alliste, risale al paleolitico come luogo riparato, recintato adibito a custodire e riparare l’uomo, da qui un recinto, un contenitore di vita. Secondo la tradizione orale, Alliste deve la sua origine ad un gruppo di profughi che, fuggiti da Felline, incendiata dai Saraceni, fondarono un nuovo paese, a cui diedero il nome di Alliste, in ricordo delle ali con cui un angelo li avrebbe avvolti durante la fuga rendendoli invisibili ai nemici. Alla base della leggenda vi sono alcuni elementi reali: le incursioni saracene, frequenti nella zona tra il IX e il X secolo, il culto dell’angelo (un cherubino o san Michele Arcangelo) e la posteriorità di Alliste rispetto a Felline. L’originale forma dialettale di Alliste, Caḍḍiste, deriva dal greco Καλλίστῃ, Kallistòs, cioè “Bellissima”, tesi peraltro corroborata dall’origine greca del borgo.

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