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Sabato 14 luglio – quarta serata Vive le cinema a Lecce

Sabato 14 luglio, nel chiostro della Biblioteca Provinciale Nicola Bernardini di Lecce, la quarta serata del Festival del cinema francese, promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva, ospiterà dalle 18.30 la presentazione del libro “La storia del cinematografo nelle Puglie. Dai Lumière alla Grande Guerra”, la masterclass a cura di Luca Bandirali con il regista e presidente della giuria dei lungometraggi François Ozon e, dalle 20.30, la proiezione degli ultimi film in concorso Le Pérou di Marie Kremer, Une vie violente di Thierry de Peretti, Marlon di Jessica Palud, Libre di Michel Toesca e 12 Jours di Raymond Depardon
Sabato 14 luglio nel chiostro della Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” dell’ex Convitto Palmieri di Lecce prosegue Vive le cinéma.
 
Festival del Cinema francese, promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva. Alle 18.30 si parte con la presentazione del libro “La storia del cinematografo nelle Puglie. Dai Lumière alla Grande Guerra”. Con l’autore Michele Mainardi dialogheranno Valeria Dell’Anna, Edoardo Winspeare e Luigi Raitano. Dalle 19.30 seconda masterclass a cura di Luca Bandirali con il regista e presidente della giuria dei lungometraggi François Ozon, in cui verrà analizzata una delle filmografie d’autore più rilevanti del cinema europeo degli ultimi decenni. Il suo ultimo film – presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes 2017 – è Doppio amore (L’amant double) con Marine Vacth e Jérémie Renier. Dalle 20.30 ultimi film in concorso. Si parte con Le Pérou di Marie Kremer. Convocati per un misterioso appuntamento, Poppy, Vincent, Gaspard e Adèle si incontrano di fronte a un bar malandato sulla spiaggia di Ostenda, una città portuale belga. Presto, i quattro scopriranno di non essere insieme per caso: sono fratellastri e hanno ereditato quel bar. Con una sola missione: rimetterlo in piedi! Nel 2017 il cortometraggio della giovane regista Marie Kremer è stato selezionato nella sezione “Talents Adami” a Cannes. A seguire il lungometraggio Une vie violente di Thierry de Peretti. Nonostante la minaccia di morte che incombe sulla sua testa, Stéphane decide di tornare in Corsica per partecipare al funerale del suo amico d’infanzia, appena assassinato. La triste occasione si presenta all’uomo per ricordare gli eventi vissuti e i trascorsi che appaiono ora così lontani. Da piccolo borghese cresciuto a Bastia, alla trasformazione in dissidente politico radicale e agitatore metropolitano costretto all’esilio da più di un anno. Per i quotidiani francesi “Le Monde” e “Liberation” il film di Thierry de Peretti è tra i cinque film più belli dell’anno 2017. La lunga serata proseguirà con il corto Marlon di Jessica Palud. Marlon, 14 anni, incontra sua madre in prigione per la prima volta dal suo arresto. La ragazza, protetta dalla sua famiglia e dai suoi parenti, crede ostinatamente che sua madre sia ancora la sua eroina dell’infanzia. Il corto di Jessica Palud, accolto da un grande riscontro della critica e selezionato in oltre 170 festival, è stato tra i finalisti del Premio César 2018. In chiusura due documentari: Libre di Michel Toesca. La Roya, confine della Francia meridionale con l’Italia. Cédric Herrou, un contadino, coltiva qui i suoi ulivi. Il giorno in cui incrocia la rotta dei rifugiati, lui e gli altri residenti della valle decidono di accoglierli, fornire loro un rifugio e aiutarli a richiedere l’asilo politico. Ma così facendo lui è considerato un fuorilegge. Il regista Michel Toesca, amico di lunga data di Cédric e residente a Roya, lo ha seguito per tre anni. Testimone preoccupato e sensibile, videocamera in mano, ha partecipato e filmato giorno per giorno questa resistenza cittadina. Il documentario è la storia della lotta di Cedric e di tanti altri. 12 Jours di Raymond Depardon. Dopo la legge del 27 settembre 2013, i pazienti ricoverati senza consenso negli ospedali psichiatrici devono essere presentati a un giudice delle libertà e della detenzione prima di 12 giorni e successivamente ogni sei mesi, se necessario. Da un lato un giudice, dall’altro un paziente, tra di loro nasce un dialogo sul significato della parola libertà e vita. È eccezionale che questo film sia stato autorizzato. Per proteggere l’anonimato delle persone, i nomi e i luoghi sono stati cambiati.

Domenica 15 luglio dalle 20 gran finale con la cerimonia di premiazione di Vive le Cinéma. Il miglior corto, documentario e lungometraggio saranno premiati con una scultura dell’artista Pietro Guida che, nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, venerdì 20 luglio inaugurerà la mostra “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975″ a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Un premio speciale per il film dal miglior impatto sociale sarà assegnato da Caritas, Casa della Carità e Azione Cattolica. Dopo Chiara Mastroianni e Nicole Garcia, il presidente della giuria dei lungometraggi è François Ozon affiancato dall’attrice Anais Demoustier, dal regista e sceneggiatore Sebastiano Riso e dalla costumista Pascaline Chavanne. La giuria di corti e documentari, guidata dall’attrice Vimala Pons, è composta invece dall’attrice Lolita Chammah, dal regista, sceneggiatore e produttore Leonardo Guerra Seragnoli e dai produttori Alain Benguigui e Ilaria Castiglioni. In chiusura, dalle 21.30, proiezione (fuori concorso) di Drôles d’oiseaux di Èlise Girard. Bella, giovane e piena di dubbi, la ventisettenne Mavie cerca la sua strada. Dalla provincia arriva a Parigi e, in cerca di un lavoro e di una sistemazione, incontra Georges, da quarant’anni libraio nel Quartiere Latino. Solitario, nascosto nel suo negozio dove non va mai nessuno, scontroso, disilluso e misantropo, Georges intriga e affascina. Improbabile quanto inaspettata, la loro storia d’amore trasformerà definitivamente il loro destino.

“Vive le cinéma“ è finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale – a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia – e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.

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