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RAI per il sociale torna con i Programmi per l’accesso

CSV Salento e Co.Re.Com , il 12 febbraio, spiegano come le associazioni de territorio  possono accedere al servizio pubblico gratuito.

Dal 2019 il servizio pubblico RAI  si apre al mondo dell’associazionismo grazie ad un accordo siglato tra il Co.Re.Com – Comitato Regionale per le Comunicazioni, di concerto con RAI Puglia. Un’ opportunità grazie alla quale le associazioni no profit potranno usufruire gratuitamente di trasmissioni radiofoniche e televisive della RAI regionale: i cosiddetti‘Programmi per l’accesso’. Il CSVS -Centro Servizi Volontariato Salento-spiega come partecipare a questa importante ‘vetrina’ di promozione sociale e culturale del Paese in un incontro , che si terrà martedì 12 febbraio alle ore 18.00presso la sede CSV S di Via G. Gentile 1, a Lecce. “Siamo lieti di ospitare i responsabili Co.Re.Com Puglia – dichiara  Luigi Conte Presidente CSV Salento –  in un incontro che riteniamo molto importante per tutte le associazioni che operano nel terzo settore e che da sempre sentono l’esigenza di raccontare e promuovere le numerose azioni svolte sul territorio. Una delle grandi difficoltà di chi opera in questo settore infatti è proprio la mancanza di spazio, di opportunità direi di raccontare sui media l’incredibile lavoro svolto in vari settori (dall’ambiente, all’educazione, alla cultura, alla sanità) con l’unico obiettivo di rendere un grande servizio all’intera comunità. Oggi, grazie ad un accordo – conclude Conte-  tra Co.Re.Com Puglia e la RAI,  le associazioni no-profit potranno usufruire di spazi televisivi e radiofonici gratuiti sulla RAI  regionale e raccontarsi, raccontare il proprio operato, la propria mission”.Durante la giornata del 12  presenzieranno la Presidente del Comitato Regionale per le ComunicazioniPuglia Lorena Saracino e Luigi Conte Presidente CSV Salento. In questa sede sarà possibile capire le modalità di accesso al servizio, rivolgere quesiti sulla gestione di tali spazi in un’ottica di ampliamento della partecipazione dei cittadini che per questa via concorrerannoallo sviluppo sociale e culturale del Paese in un’ottica di pluralismo.

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