5 Mar 2014
168 computer “rigenerati” e donati in Puglia ad associazioni, cooperative sociali e scuole per dare corpo a progetti territoriali
L’ iniziativa di UniCredit in collaborazione con Libera su tutto il territorio nazionale
Bari, 05 marzo 2014 – 126 computer “rigenerati” e donati in Puglia a cooperative, associazioni, scuole e presidi di Libera per realizzare progetti a beneficio delle realtà nell’ambito delle quali operano.
Diviene così operativa l’iniziativa promossa da UniCredit in collaborazione con Libera che, a livello nazionale, si è concretizzata nella donazione di 2300 computer dismessi dall’Istituto di credito, “rigenerati” e distribuiti a decine di cooperative, associazioni, scuole e presidi di Libera.
La consegna è avvenuta nei giorni scorsi.
Questi Coordinamenti che hanno ricevuto i computer:
- Cooperativa Terre di Puglia Libera Terra, Mesagne (Br) – 41 pc
- Comune di Mesagne (Via E. Santacesaria 9 – 72023 Mesagne – Br) – 25 pc
- Comune di Mesagne Via Roma, 2 – 72023 Mesagne (Br) – 20 pc
- Associazione “A.V.E.” – Cerignola (Fg) – 20 pc
- Parrocchia Santa Maria Assunta, Cassano delle Murge (Ba) – 15 pc
- Presidio” Francesco Marcone” San Severo (Fg) – 10 pc
- Ass.ne Il pianeta Accazeta, Mesagne (Br) – 10 pc
- Centro studi Giovanni Antonucci – Associazione Culturale locale – Mesagne (Br) – 7 pc
- Progetto Sirio Associazione di Promozione Sociale, Mola di Bari (Ba) – 4 pc
- Presidio di Cerignola “Hiso Telaray” – 3 pc
- Presidio di Libera – PUTIGNANO (Ba) – 3 pc
- Gruppo Scout AGESCI MESAGNE 1 – 3 pc
- Libera Bari – Puglia – 2 pc
- Associazione Antiracket Mesagne (Br) – 2 pc
- Presidio di Lucera (Fg) – 2 pc
- Coordinamento provinciale Taranto – 1 pc
«L’operazione di riuso di computer rigenerati, totalmente formattati con sistema operativo “open source” (Linux) ha un duplice obiettivo – afferma Enrico Fontana, Coordinatore Nazionale Libera – supportare realtà che operano sull’intero territorio nazionale e che perseguano finalità di carattere sociale e contemporaneamente aiutare con un piccolo gesto concreto l’ambiente, evitando lo smaltimento di computer che soltanto nei monitor contengono sostanze altamente inquinanti come piombo, mercurio, zinco e bromo».
«Con questa operazione UniCredit risponde alle esigenze di welfare di soggetti vulnerabili – sottolinea Gabriele Piccini, Country Chairman Italy UniCredit-. Siamo particolarmente lieti di dare il nostro contributo di collaborazione ad organizzazioni, cooperative sociali e scuole coordinate da Libera, una rete di associazioni fortemente impegnata nel sociale. UniCredit vuole così testimoniare concretamente il suo radicamento nel territorio: una presenza attiva nell’economia ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera».
L’operazione è resa possibile grazie a UniCredit Business Integrated Solutions, la società globale di servizi di UniCredit che gestisce il patrimonio informatico della banca.
«Attraverso collaborazioni con partner certificati – spiega Paolo Cederle, Ad di UniCredit Business Integrated Solutions – garantiamo una seconda vita ai computer aziendali favorendo un minor impatto ambientale, recuperando i componenti elementari laddove possibile. Siamo particolarmente orgogliosi di condividere con il Gruppo un approccio integrato alla sostenibilità partecipando, come in questo caso, a progetti e iniziative distintivi anche nel sociale».