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2014 ai vertici per la Cantina Coppola

Premiato a Golosaria, a Milano, il Doxi Alezio Doc di Cantina Coppola. Le Guide 2014 confermano il successo dell’azienda salentina.

 Paolo Massobrio, celebre critico enogastronomico, ha premiato i Top Hundred, i Migliori Centro Vini d’Italia, a Milano, nell’ambito di Golosaria, rassegna di cultura e gusto del Club Papillon. La manifestazione si è svolta nella prestigiosa cornice del SuperStudioPiù di via Tortona, tra i premiati anche il Doxi Riserva Alezio Doc 2009 della Cantina Coppola di Gallipoli. Hanno ritirato il premio Giuseppe Coppola e l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi.

Queste le motivazioni di questo riconoscimento: “il Doxi Riserva Alezio Doc 2009 è uno dei migliori 100 vini d’Italia. Eccezionale blend di uve negroamaro e malvasia nera vinificate con fermentazione a temperatura controllata in acciaio e affinamento in botti grandi per 20 mesi. Un vino dal colore rubino acceso nonostante gli anni; al naso vincono le note fruttate dove emerge la prugna. Piacevolissimo l’ingresso morbido, ampio, caratterizzato da una sottile ed elegante speziatura. Ma colpisce soprattutto la freschezza, per un vino di grande impatto”. Bella anche la descrizione complessiva dell’azienda pubblicata su Il Golosario 2014, Guida alle cose buone d’Italia: storia, caratteristiche, potenzialità ed elogi anche agli altri vini: tra cui “il negroamaro in purezza Rosso Li Cuti, vinificato in acciaio, campione di frutto e di spezie”.

È tempo di importanti premi e riconoscimenti per la Cantina Coppola. Le altre Guide, appena uscite in libreria, confermano il successo del Doxi e lo estendono alle altre etichette della Cantina Coppola. Ottima scheda su I VINI D’ITALIA / L’ESPRESSO: “La famiglia Coppola si dedica alla viticoltura da qualcosa come mezzo millennio, il che non è poca cosa, anche per la media del vecchio continente”. Si sottolinea che “i rossi non mancano certo di carattere” e si segnalano il Rocci 2012, negroamaro vinificato in bianco, l’Alezio Doc Li Cuti Rosato 2012, e il Tafuri Passito da negroamaro e primivivo “ciliegie sotto spirito e in confettura, cacao, echi di toni salmastri, denso, complesso, strutturato”.

Su I VINI DI VERONELLI, Gigi Brozzoni e Daniel Thomases assegnano Due Stelle al Doxi Riserva Alezio Doc e al Tafuri Passito e ottimi punteggi anche agli altri vini.

Positiva recensione anche su SLOW WINE di SlowFood. “Nei vini ritroviamo la sapidità e le note iodate derivanti dalle caratteristiche litologiche dei terreni e dalla vicinanza del mare”. Note di merito per l’Alezio Doc Li Cuti 2011, “le note del terroir vengono valorizzate dalla fermentazione con lieviti selezionati a partire da quelli autoctoni di negroamaro, che ne esaltano i profumi”; l’Alezio Rosato Li Cuti 2012, “fruttato e di struttura”, l’”agrumato e sapido” Vermentino Li Cuti Salento Igt 2012; il Rocci 2012, “blanc de noir salentino, fruttato e fresco, migliora con un prolungato affinamento in bottiglia”; il Tafuri Passito Salento Igt 2012, “dalla lieve speziatura dolce”.

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