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2°edizione “Lu Riu a Li Mori” 29 marzo a Lizzanello

Il 29 marzo dalle 10:30 in poi,  si organizza a Lizzanello presso l’Agriturismo “Li Mori”, la seconda edizione de ‘Lu Riu a Li Mori’, manifestazione giunta al secondo anno che mira alla riscoperta della tradizione pasquale ed alla valorizzazione dei piatti tipici locali del periodo pasquale.

“Lu Chinu” sarà il piatto, preparato dalle “massaie” della comunità lizzanellese, che potrà essere poi degustato gratuitamente dai partecipanti , la cui ricetta nel tempo, non ha mai varcato i confini del paese, tale da restare oggi quasi sconosciuto agli abitanti dei paesi limitrofi.

L’iniziativa, a cura dell’Associazione “Salento Vivo” e “Cooperativa di Comunità di Lizzanello e Merine”, in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. Addolorata di Lizzanello, l’Agriturismo ‘Li Mori’ e l’associazione ’La Sita’, ha l’obiettivo di riportare in vita una tradizione dimenticata col tempo, con una serie di attività artistiche, musicali a cura del gruppo “Terre a sud”, culinarie laboratoriali dedicate a bambini e adulti negli ampi spazi a disposizione offerti dall’Agriturismo “Li Mori”.

A partire dalle ore 10.30 si potrà prender parte ad un laboratorio di cucina gratuito per riscoprire i segreti della la preparazione di un piatto tipico della tradizione pasquale lizzanellese, ‘Lu Chinu’, la cui ricetta (fatto con riso, pane raffermo, uova, brodo di gallina, formaggi), nel tempo, non ha mai varcato i confini del paese, tale da restare oggi quasi sconosciuto agli abitanti dei paesi limitrofi. Il piatto, preparato dalle “massaie” della comunità lizzanellese, potrà essere poi degustato gratuitamente dai partecipanti, accompagnato al pasticciotto leccese preparato dal pasticciere Enzo Nobile.

Walter Cretì, chef de ‘Li Mori’ e l’associazione ‘La Sita’ proporranno poi durante la giornata anche dei laboratori per la preparazione del pane e l’utilizzo delle diverse farine in ambito alimentare.

Si potranno poi conoscere ed acquistare le specialità enogastronomiche locali degli operatori aderenti all’iniziativa “Campagna Amica” di Coldiretti, con la degustazione dei vini della Cantina Vitivinocola “Alessandro Carrozzo” e delle eccellenze culinarie come il pesce fritto pescato e preparato dalla Società Cooperativa Armatori Jonica di Gallipoli, i prodotti della tradizione casearia dell’Azienda Agricola Tondi Serra Amalthea, il pasticciotto Obama di Angelo Bisconti di Campi Salentina, la preparazione sul momento della salsiccia e gli arrosti di Nunzio Greco.

Il pranzo potrà essere gestito in autonomia dai partecipanti oppure si potrà optare per un menu proposto dall’Agriturismo “Li Mori”.

I partecipanti potranno contare su spazi verdi attrezzati per sport e giochi della tradizione, animazione e un laboratorio di lettura per bambini a cura dei volontari di “Nati Per Leggere” (NpL) di Cavallino e potranno lasciarsi trascinare da musica, balli, ronde spontanee di musica popolare. Ospite musicale di questa edizione sarà il gruppo “Terre a Sud”, con un nuovo progetto di rivalutazione della musica popolare in chiave folk-rock e la partecipazione del giovanissimo batterista-tamburellista lizzanellese, Tommy Miglietta.

Per info e prenotazioni, scrivere una mail a: luriualimori@gmail.com

oppure telefonare al 3394894186 o al 3493246954

Pagina Fb dell’evento: https://www.facebook.com/Lu-Riu-a-Li-Mori

In caso di pioggia, per il pranzo si utilizzeranno i locali interni dell’agriturismo.

Storia de “Lu Riu” a Lizzanello

La Pasquetta tradizionale dei Lizzanellesi, conosciuta alla gran parte come “Lu Riu”, si festeggia il martedì dopo Pasqua. A differenza di quanto si possa credere, come tradizione pasquale non nasce a Lecce.

Nata prima nei paesi e poi affermatasi a Lecce, l’origine di questa tradizione a Lizzanello ha inizio con il culto di San Biagio, la cui festa cade proprio nel Lunedì dell’Angelo.

La comunità lizzanellese in quell’occasione preferiva restare in paese per partecipare alla Santa Messa ed alla processione in onore del Santo e rimandare così la classica scampagnata di Pasquetta al giorno seguente, segnando così la nascita de ‘Lu Riu’ al martedì.

In paese, non esisteva un luogo comune in cui ritrovarsi. Le famiglie, prima della diffusione dei mezzi di trasporto che consentivano degli spostamenti più agevoli anche verso il mare, si incontravano in qualche campagna di proprietà o in quella di amici.

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