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A Koreja ospite d’eccezione GIAMPIERO MUGHINI

analisi e riflessioni sul Novecento con Addio gran secolo dei nostri vent’anni l’ultimo lavoro letterario del celebre opinionista sabato 21 dicembre Cantieri Teatrali Koreja – Lecce

Sabato 21 dicembre alle 18.00 GIAMPIERO MUGHINI ospite d’eccezione per il primo appuntamento della rassegna di letteratura contemporanea Racconti dal presente imperfetto realizzata nell’ambito di STRADE MAESTRE, la stagione teatrale 2013-2014 promossa da Cantieri Koreja, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce.

Giampiero Mughini, scrittore e opinionista, protagonista della vita culturale italiana presenterà l’ultimo  suo lavoro letterario Addio gran secolo dei nostri vent’anni. Città, eroi e bad girls del Novecento (ed. Bompiani).

Al centro della serata analisi e riflessioni sul Novecento che, a partire dalle pagine del suo ultimo libro, Mughini condividerà con Vittorio Gaeta curatore della rassegna, Massimo Melillo giornalista e con il pubblico affezionato.

Lo hanno definito il secondo Rinascimento, il Novecento, il secolo breve cominciato nel 1914, con la carneficina della prima guerra mondiale e finito nel 1989, quando i giovani berlinesi buttarono giù a colpi di unghie il muro che spaccava in due l’Europa. Il secolo in cui si contrapposero frontalmente quelli che massacravano in nome del comunismo e quelli che massacravano in nome del nazismo. Il tempo magnifico dell’avvento del cinema e della fotografia, di Pablo Picasso e di Andy Warhol, del rock suonato allo stremo innanzi a fanciulle che accavallavano le gambe a valorizzare le minigonne create da Mary Quant. Il tempo in cui nacque e si diffuse la stampa a rotocalco, e più tardi quel computer e relativa comunicazione virtuale che l’hanno messa a morte. Un secolo da cui è impossibile traslocare per quanti ebbero vent’anni negli anni Sessanta. Giampiero Mughini era uno di quei ventenni e del Novecento porta per sempre le stimmate dolorose e inebrianti. In una sorta di faccia a faccia con Lev Trockij, Brigitte Bardot e le altre cattive ragazze, i grandi autori del design italiano, gli eroi e le canaglie della Parigi occupata (un capitolo che fa da libro a sé), il suo è un viaggio a spiegare territori e protagonisti apparentemente lontani.

[…] Tutti ricostruiscono il decennio settanta con la chiave del terrorismo politico di destra e di sinistra: gli assassinii, gli agguati, gli omicidi. È una cosa che c’è stata, una tragedia. Ma allo stesso tempo, in quegli anni sorgeva il nuovo mondo della comunicazione, della performance, dello stare assieme, della moda, un altro universo. Lì cambia l’atmosfera generale, la musica diventa protagonista, la grafica inventa nuovi giornali, il fumetto si sostituisce in un certo senso alla letteratura tradizionale nel testimoniare un tempo e un umore […]

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