| Sabato 8 novembre alle ore 16.00 in Sala dello Studio teologico della Basilica del Santo a Padova verrà presentato l’ultimo libro di Papa Francesco, Il mio san Francesco, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova. Sarà il cardinale Marcello Semeraro, curatore del volume e amico fraterno di Bergoglio, a dialogare con padre Antonio Ramina, rettore della basilica. Un’opera unica che, in un intimo e fraterno colloquio con il cardinale Marcello Semeraro, svela il profondo legame del Pontefice con il Santo di cui ha scelto il nome, diventando il suo testamento spirituale. Il libro nasce da un dialogo avvenuto negli ultimi mesi del 2024, nel quale Papa Francesco ha concesso per la prima volta un’intervista sulla sua personale connessione con San Francesco d’Assisi. Attraverso le sue parole, il Pontefice esplora temi cruciali che hanno ispirato gran parte del suo magistero, come la custodia del creato, la pace, la fraternità universale, e offre spunti di riflessione su questioni personali e universali, dalla “sporcizia” all’interno della Chiesa al significato della preghiera, dal rapporto con la povertà e la famiglia fino al dolore e alla morte. Il volume in coedizione con Casa Editrice Francescana di Assisi è in libreria da metà settembre e sta riscuotendo successo tra i lettori. Il libro, che ha ricevuto il nulla osta da Papa Francesco in persona una settimana prima della sua scomparsa, contiene inoltre una Lettera di Papa Leone XIV e una prefazione del cardinale Pietro Parolin, che ha definito il testo quasi un “testamento spirituale” di Bergoglio. Tra gli allegati: testo word del comunicato, estratto e copertina del libro, locandina evento dell’8 novembre a Padova L’AUTORE Jorge Mario BERGOGLIO (1936-2025) è il mite rivoluzionario nato a Buenos Aires da una famiglia piemontese emigrata in Argentina. Lavora come tecnico chimico e buttafuori in un nightclub, all’età di 21 anni entra tra i gesuiti e nel 1969 viene ordinato sacerdote. Nel 1992 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Buenos Aires e il 28 febbraio 1998 diviene vescovo di Buenos Aires: sarà il vescovo delle villas miseria che incoraggia a costruire la cultura dell’incontro. Creato cardinale nel concistoro del 21 febbraio 2001 da san Giovanni Paolo II, il 13 marzo 2013 viene eletto papa, il primo latinoamericano della storia, il primo a scegliere il nome di Francesco, il primo a twittare. Conduce la Chiesa a parlare di poveri, migranti e ambiente, lotta contro gli abusi al suo interno, condanna il capitalismo selvaggio. Il papa dal volto umano che porta il Vangelo nelle periferie del mondo e del potere. |