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Accordo siglato da Carlo Foresta e Annamaria Colao

L’accordo siglato da Carlo Foresta e Annamaria Colao due scienziati ai vertici della ricerca in Italia su queste tematiche, ha lo scopo di cooperare per il conseguimento di risultati congiunti nella ricerca e per la tutela dei cittadini e della natura.

Mettere insieme le migliori pratiche, i migliori progetti e programmi per la ricerca scientifica in questo settore è l’obiettivo dell’accordo siglato in occasione del convegno “Pfas e manifestazioni cliniche. Quali evidenze scientifiche e il ruolo della medico del territorio”. Da tempo i due noti endocrinologi Annamaria Colao (Federico II di Napoli) e Carlo Foresta (Università di Padova) collaborano soprattutto sul tema della relazione tra salute e ambiente.

“Da oggi lo potremo fare in maniera ancora più forte per mettere insieme le nostre conoscenze sulla incidenza dello stato dell’ambiente e sulla salute dei cittadini. Puntare sulle infrastrutture della conoscenza che saranno sempre più al centro delle politiche dell’agenda 2030 per migliorare il futuro. Dunque centrale deve essere il ruolo delle università e dei ricercatori che devono collaborare oggi anche per unire le forze della comunicazione e delle risorse economiche necessarie per fare passi avanti in questo settore.” Ha spiegato Annamaria Colao, coordinatore della Cattedra UNESCO “Educazione alla salute e sviluppo sostenibile”.

“La gravità delle patologie indotte dall’inquinamento ambientale impone a tutti una sorveglianza altissima. Massimo dunque deve essere il sostegno dei ricercatori per ridurre l’impatto degli inquinanti sull’uomo. Questa è una occasione straordinaria per presentarci uniti in una rete virtuosa che ci permetta di trovare presto soluzioni intelligenti e innovative nel rispetto dell’economia globale e dello sfruttamento sostenibile delle risorse del pianeta. Mettere insieme tutela della salute e dell’ambiente con i nostri due soggetti diventa una grande opportunità e una sfida fondamentale in questo momento”, ha commentato Annamaria Colao.

“Abitare la terra in modo corretto è una grande priorità ed è su questo che bisogna puntare con determinazione tutti insieme. L’importanza della salubrità dei luoghi, dell’aria e delle acque sulla salute dell’uomo è un argomento traversale che coinvolge diversi ambiti del sapere e delle professioni: è quindi fondamentale che i futuri laureati ricevano un’adeguata preparazione sul tema ‘ambiente-salute’ per sviluppare le necessarie conoscenze e sensibilità. La Cattedra Unesco ha, tra i suoi compiti strategici, l’individuazione di percorsi per limitare l’effetto negativo degli inquinanti ambientali e promuovere la qualità ambientale del Paese. Il lavoro in sinergia ci permetterà di raggiungere gli obiettivi di ricerca di un equilibrio tra salute umana, sostenibilità ambientale e tutela del territorio e del paesaggio con maggiore efficacia. È solo un primo importante passo in avanti”, ha concluso Annamaria Colao, recente vincitrice del Geoffrey Harris Award 2020, premio per il miglior neuroendocrinologo d’Europa.

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