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Alezio Rocco Luchina su discariche abusive sul territorio comunale: indispensabile installare le fototrappole

Interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Sindaco, per conoscere le azioni messe in campo dall’amministrazione e porre in essere nell’immediato azioni risolutive

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti si sta espandendo sul territorio di Alezio. Le discariche abusive proliferano e la bonifica del territorio grava sull’amministrazione pubblica, non solo in termini economici ma anche di impiego di risorse umane che potrebbero essere impegnate in attività più a beneficio dei cittadini. Una situazione che mi ha spinto nei giorni scorsi a sottoscrivere, in qualità di consigliere di opposizione, un’interrogazione, a risposta urgente scritta, indirizzata sia al sindaco che al presidente del consiglio comunale. In alcune zone del territorio comunale si è constatato, grazie soprattutto alla collaborazione ed alle segnalazioni dei cittadini, come i rifiuti vengano abbandonati da parte di ignoti con una certa regolarità.

Di recente l’intervento di bonifica, cioè di semplice rimozione dei rifiuti, lungo la strada vicinale Sannicola (la parte retrostante il cimitero), è costato alle casse del comune ben 1.650 euro. Ad oggi la situazione (come testimoniano le immagini scattate due giorni fa) è pressoché identica a prima.

Non è difficile fare due conti, non è difficile immaginare quanto tutto questo a lungo andare andrà a nostro discapito più di quanto stia già accadendo, sì perché a pagarne le spese (sia in termini di denaro che di benefici) saremo noi cittadini, noi cittadini che vogliamo che il nostro comune cresca e facciamo di tutto affinché ciò avvenga e invece dobbiamo constatare come, a causa di pochi incivili, siamo costretti a subire questa situazione.

Nella mia interrogazione scritta ho chiesto ufficialmente e pubblicamente una relazione dettagliata di tutte le attività concernenti il problema, dal 2013 ad oggi, nello specifico ho chiesto quali interventi sono stati posti in essere per affrontare il problema, quali i risultati ottenuti, se siano stati sanzionati dei trasgressori e se si, quante e di che importo sono le sanzioni amministrative, quali i costi sostenuti per il ripristino dello stato dei luoghi.

Ma oltre a chiedere ho anche proposto una possibile soluzione, che vengano cioè installate le cosiddette fototrappole, dei sistemi di ripresa che puntati sui luoghi di interesse ci permetterebbero di individuare i trasgressori e sanzionarli. Si consideri che l’installazione di tali sistemi non ha un costo superiore a quanto sino ad oggi speso per la bonifica del territorio, anzi è di molto inferiore. Il sistema di cui parlo è già attivo in molti comuni d’Italia ed ha fatto registrare non solo il successo dell’operazione, individuando i trasgressori e multandoli, ma ha costituito un input determinante per una serie di attività di sensibilizzazione dei cittadini al problema.

Il nostro interesse non è far cassa con il recupero delle sanzioni, il nostro impegno è volto al recupero del nostro territorio e soprattutto al recupero del senso di responsabilità civica dei nostri concittadini.

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