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AMBIENTE E SALUTE-“RIFIUTI TOSSICI E TUMORI ALLARMANO IL SALENTO”

Erio Congedo sollecita la Regione a fornire una risposta in termini di salute e sicurezza sulla vicenda dei rifiuti tossici

 

“Occorre che la Regione metta in campo al più presto gli uffici competenti e tutti gli strumenti di cui può disporre per fornire una risposta esaustiva ai cittadini del Salento in termini di salute e sicurezza”. Il vice presidente vicario del gruppo Pdl Erio Congedo chiede alla Regione di intervenire per fare chiarezza sulla vicenda che è nata dalle dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone secondo cui la Puglia e il Salento diversi anni fa sarebbero state usate come discariche di rifiuti tossici, e che assieme all’emergenza relativa ai tumori al polmone in provincia di Lecce e in particolare nel distretto di Galatina, sta allarmando non poco il Salento.

“E’ chiaro che sulla vicenda dei rifiuti tossici c’è un percorso giuridico e penale di cui aspettiamo le conclusioni – sottolinea – ma il livello di preoccupazione che il Salento vive in questi giorni, obbliga la Regione a intervenire per chiarire la dimensione e la portata del fenomeno. E’ necessario che gli uffici dell’assessorato alla Salute e quelli dell’Arpa e della Asl regionale facciano una verifica di carattere tecnico, ambientale e sanitario per sgombrare il campo da ogni possibile dubbio in merito alla presenza o meno sul territorio provinciale di siti in cui in passato sono stati riversati abusivamente rifiuti tossici e alla eventuale incidenza sulla salute dei salentini. Una situazione che, peraltro, alimenta un vero e proprio allarme sociale per il Salento se associata all’emergenza tumori, cioè al picco di neoplasie polmonari registrato in determinate aree della provincia e in quella di Galatina in particolare.

La questione del Salento come possibile discarica di rifiuti tossici, oltre ai profili di natura criminale, tocca tematiche come quella della salute e della salubrità del contesto che ci circonda, e non ammette indugi di alcun tipo a livello istituzionale. Le prospettive gravissime che implica – conclude Erio Congedo – impongono di agire in fretta e con ogni mezzo possibile”.

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