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Atti di intimidazione e violenza ad amministratori locali. La vicinanza di Buccoliero

“I recenti fatti di cronaca, che hanno visto diversi sindaci e amministratori salentini divenire bersaglio di atti intimidatori, creano preoccupazione e disagio, perché denunciano un malcontento crescente, che finisce con il prendere di mira coloro che, spesso con passione, coraggio e pochi mezzi, lavorano in prima linea per le proprie comunità”.

È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.

“Ai sindaci e agli amministratori vittime di recenti atti di violenza – prosegue Buccoliero – va la mia solidarietà e la comprensione per un ruolo, che finisce con il comportare una solitudine non solo politica, ma anche umana. I sindaci, infatti, sono la prima interfaccia tra cittadini e le istituzioni e finiscono con il diventare una sorta di pungiball umano su cui scaricare malcontento, rabbia, frustrazioni e senso di abbandono. Se a questo si aggiunge l’amara constatazione che i sindaci lavorano con armi spuntate, senza cioè poter contare su adeguati supporti economici, si comprende allora come diventino un bersaglio facile da colpire e come il loro ruolo diventi, giorno per giorno, sempre più difficile.

Senza tralasciare, poi, il particolare che, in molti comuni, le amministrazioni comunali sono ostacolate da un’opposizione che, anziché portare avanti una contrapposizione democratica e costruttiva, fa leva sul malcontento locale, alimentando frustrazione e disagio sociali e fomentando  gli animi più riottosi.

Urge, dunque, un’inversione di tendenza, che sostituisca all’immaginario collettivo di una politica cialtrona, furba e lontana dai bisogni, l’immagine di una politica capace di essere dalla parte dei cittadini, interpretandone bisogni e preoccupazione, ma soprattutto capace di imporre sacrifici e trasparenza a se stessa, prima ancora che al resto della cittadinanza.

La sicurezza delle nostre comunità e di chi le governa – conclude Buccoliero – passa dal buon esempio di una politica, che abbia come fine esclusivo il bene di tutti e non l’interesse di pochi”.

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