11 Ago 2014
BESTIARIO SALENTINO
Selvaggi d’Amore di Morte Poeti Concerto Poetico Omaggio a Vittorio Bodini giovedì 14 agosto 2014 Piazzale delle Terme S. Cesarea Sipario ore 22.00
PRIMA NAZIONALE – INGRESSO GRATUITO
GIANLUIGI ANTONACI
Composer e Live Digital Sound Engineer
PINO FANCIULLO
Pianoforte
GIORGIA SANTORO
Flute & Gestrural control
ANTONIO ERRICO
Tessitura testuale e consulenza letteraria
FERNANDO BEVILACQUA
ANGELO LONGO Photo & Video set
SALVATORE DELLA VILLA Regia
La morte, l’amore, la poesia. Come tre abissi. Come tre cieli. Oppure come un solo nodo, un’ossessione sola, breve e profonda come la sua vita.
Con questo nodo intorno all’esistenza, il poeta si fa paura. Ma un grande poeta, un grande poeta si riconosce dalla paura che si fa.
Scrive della morte.
I morti che vivono nella sua poesia sono così: simboli della finitudine e dell’eterno, immagini del tempo e del non tempo, sempre ritornanti, sempre risorgenti, perduti e presenti, eternamente nati, eternamente in noi, specula e coscienza.
Scrive d’amore.
Di un amore istintivo carnale vorace.
La donna è sussurro, cuore, carne viva, bestia, gambe, conoscenza, desiderio. Ma anche –e soprattutto- dolcezza che fa vergognare il paradiso.
L’amore è dimensione legata a nodo stretto alla morte.
Hanno forse la stessa origine misteriosa, lo stesso senso di totalità, di incontenibile tensione.
Con l’amore e la morte un uomo, una donna, dimostrano a se stessi la propria unicità. Sono l’abolizione dello spazio, il superamento del tempo, un ponte verso l’oltre e l’altrove, l’essenza di una storia personale e di un’esperienza esistenziale cosmica e interiore.
Scrive di poesia, scrive di sé.
Sa che il poeta può solo tentare una poesia e che questo tentare è una disperazione d’uomo, un rasentare la follia, uno sprofondare in mari o un librarsi in cieli che non sono i normali mari o i normali cieli. Sono un destino che volendo si potrebbe anche rifiutare ma a costo di rifiutare anche la poesia.
Perché poeti così, creature così, che sentono l’urgenza di raccontare i loro destini, le loro passioni, cominciano senza premesse, finiscono senza conclusioni.
poeti si nasce e a volte non si finisce.