20 Giu 2016
Che dice la pioggerella di marzo alla libreria LIBRARSI di Monteroni
Continua senza sosta il successo del libro Che dice la pioggerellina di marzo. Le poesie nei libri di scuola degli anni Cinquanta, giunto alla sua seconda ristampa con oltre 3mila copie vendute in meno di due mesi.
Per chi si fosse perso una delle tante presentazioni nel Salento, mercoledì 22 giugno è una data imperdibile. Infatti, Piero Manni e Fabio Scrimitore presenteranno il libro presso Librarsi, la nuova libreria di Monteroni (in Piazza Falconieri, 2), alle ore 19.
L’albero cui tendevi la pargoletta mano; Ei della gondola, qual novità; Il morbo infuria, il pan ci manca; Eran trecento eran giovani e forti; O Valentino vestito di nuovo; Partì in guerra e mise l’elmo; La donzelletta vien dalla campagna…
Intere generazioni formatesi negli anni Cinquanta conoscono ancora a memoria i versi imparati a scuola, che siano opere di autori celebri o filastrocche dei “poeti dei banchi”, i quali scrivevano appositamente e unicamente per i testi scolastici: Pezzani, Angiolo Silvio Novaro, Ada Negri, Zietta Liù, Lina Schwarz, ma anche Diego Valeri, Moretti, Pascoli, Leopardi, Carducci e perfino D’Annunzio, accanto ai “patrioti” Bosi, Mercantini, Fusinato, Giusti.
In questa antologia sono raccolte le poesie più diffuse sui libri delle scuole elementari e medie di quegli anni, che dimostrano la continuità culturale e pedagogica della Repubblica con il ventennio fascista.
L’esaltazione dei valori quali religione, patria, famiglia, conformismo, etica del lavoro, propria del fascismo, prosegue infatti nel dopoguerra, e il libro di testo si conferma uno strumento di costruzione del consenso come era avvenuto nel passato. Il volume ha una struttura per sezioni che riprende quella dei sussidiari dell’epoca, con i temi: Famiglia, Scuola, Affetti, Religione, Patria, Lavoro, Povertà e rassegnazione, Storia, Natura e Giocose.