3 Ago 2016
Chiamata alle Arti, fare cultura a chilometro zero
Dal 4 agosto al 24 settembre trentadue appuntamenti all’insegna della cultura, della solidarietà e della partecipazione
“Chiamata alle arti – Cultura a km0” è la rassegna culturale estiva che il Comune di Calimera propone in estate a cittadini calimeresi e turisti. Trentadue eventi in calendario anche per l’edizione 2016 dal 4 agosto al 24 settembre che spaziano dalla musica, all’arte, alla recitazione, alla lettura, agli approfondimenti sui temi culturali, sociali e storici. E tutto a chilometro zero e a costo zero, grazie all’apporto di artisti conterranei, messi in gioco dalla spinta del dare, mettendo a disposizione competenze, abilità, impegno e dedizione in maniera totalmente gratuita. «Abbiamo intitolato la Rassegna Chiamata alle arti – spiega Serenella Pascali, assessora alla Cultura del Comune di Calimera – perché pensata e realizzata grazie all’apporto volontario di tanti concittadini, artisti per passione e per mestiere, che hanno messo a disposizione il loro tempo, le loro abilità, i loro talenti per la definizione di questo cartellone. Una rassegna che per questo abbiamo definito nel sottotitolo Cultura a km zero, perché chi vi partecipa, in maniera del tutto volontaria e gratuita, sono i talenti calimeresi che hanno chiamato a loro volta, artisti e amici per comporre l’intero cartellone». Non mancano i momenti di approfondimento sui diritti: migrazioni, inclusione, legalità, omofobia, un cartellone ricchissimo con tante occasioni di intrattenimento, dalle mostre fotografiche a quelle pittoriche, al teatro in vernacolo, ai monologhi, alla musica popolare, alla musica rock e soul, ai reading letterari, alle degustazioni con esperti, agli spettacoli di beneficenza in favore dei bambini del Ngoloko Village in Kenya e per l’acquisto di un defibrillatore per la scuola. Ritorna il consueto appuntamento con l’undicesima edizione di “Attraversando il griko”, in programma a Calimera il 7 e 8 agosto; fa tappa per la prima volta il Narin Camp, il campeggio del Treno della Memoria con Cataldo Motta, in programma il 22 agosto nei giardini della scuola elementare. Dal 12 al 17 agosto la mostra “Verremo tutti dimenticati”, che offre la possibilità di visionare gli ultimi lavori su carta dell’artista Francesco Cuna. La mostra, situata all’interno della Casa di Donna Ninì, abitazione privata dei primi del Novecento, accoglie un ciclo di disegni dedicati dal pittore al tema dell’informazione contemporanea. Due le mostre fotografiche in programma, dal 26 al 30 agosto Sambati espone la personale “Aphasia” e dal 2 al 6 settembre Albergo espone “Camera d’Albergo”. Ma il calendario è ancora ricchissimo di tante altre iniziative come ad esempio uno spettacolo musicale dell’Associazione Accademia di Terra d’Otranto “El ingegnoso hildago Don Quixote de la Mancha” nel 400° anniversario di morte di Miguel de Cervantes con l’esposizione di disegni e stampe su Don Quixote a cura di Nadia Esposito. Chiamata alle Arti è anche un percorso di scoperta dei luoghi meno centrali di Calimera ma altrettanto caratteristici e che raccontano una storia che in pochi veramente conoscono. «Abbiamo voluto scoprire le nostre corti, aprire i nostri palazzi, valorizzare le strade che meno di frequente sono meta di visitatori – spiega Serenella Pascali – per incastonare i racconti, la musica, il teatro in cornici di storia e offrire a calimeresi e turisti un saggio dell’arte urbanistica ormai perduta, spesso vittima dell’edilizia selvaggia del secolo scorso. Non sono pochi i cittadini che ringraziamo per aver messo a disposizione antichi palazzi dei primi del 900, squarci di corti caratteristiche, per offrire bellezza a cittadini e visitatori». «Abbiamo chiamato i nostri concittadini – sottolinea la sindaca Francesca De Vito – non solo perché le risorse in bilancio non consentivano un’adeguata remunerazione delle performance artistiche che infatti sono del tutto gratuite, ma perché crediamo che attraverso la partecipazione si contribuisca a consolidare quel senso di comunità che consente i veri processi culturali». La “Chiamata” non ha il solo obiettivo di abbattere i costi, anzi: «È nello spirito della nostra amministrazione fare della partecipazione, e questo è già accaduto con tante iniziative dell’ultimo anno, una metodologia ordinaria di lavoro, di amministrazione della cosa pubblica» – conclude la sindaca Francesca De Vito.