29 Nov 2013
Cinema: la 1/a italiana di In Viaggio con Cecilia apre il 54/o Festival dei Popoli a Firenze
Sarà la prima italiana del documentario “In Viaggio con Cecilia” il film di Mariangela Barbanente e Cecilia Mangini a aprire, sabato 30 novembre, il 54/o Festival dei Popoli al cinema Odeon di Firenze.
In viaggio con Cecilia segna il ritorno di Mangini dietro la cinepresa dopo 40 anni e sarà presentato proprio al Festival dei Popoli, tra i principali appuntamenti internazionali dedicati al cinema del reale, che sin dagli anni ’60 segnalò l’opera di Cecilia Mangini, premiando – oltre a La canta delle marane – anche Stendalì e Divino Amore.
Il documentario nato nell’estate del 2012, con l’obiettivo di raccontare con un film on the road com’è cambiata la “loro” Puglia (entrambe le registe sono nate a Mola di Bari), terra che è stata tra i temi centrali dell’opera di Cecilia Mangini,In viaggio con Cecilia ha da subito voluto intrecciare epoche e luoghi, facendo dialogare le immagini d’archivio con quelle del presente. Ma in quella stessa estate del 2012, un giudice ordinava l’arresto di Emilio Riva, il “padrone” dell’ILVA di Taranto, dichiarando che la città è ostaggio dell’inquinamento che l’acciaieria produce. Il viaggio diventa così l’occasione per confrontarsi con alcune domande che nei decenni passati Cecilia Mangini aveva posto al centro della sua ricerca: come guardare all’industria che riscatta una terra, che la traina fuori dalla sua dimensione arcaica, ma al tempo stesso la pone in un presente crudele e contraddittorio? Le riposte non possono che essere cercate nelle persone incontrate: prospettive personali e uniche su un tema collettivo che ci mette in discussione oggi come ieri.
«Il film – spiegano le autrici – è cambiato in corsa perché la realtà ci ha sorpreso. Siamo partite con l’idea di raccontare come un territorio è mutato in 50 anni – in un confronto tra due sguardi diversi e grazie alla testimonianza dei documentari girati da Cecilia negli anni Sessanta – ma quando siamo arrivate a Taranto, e poi a Brindisi, le due città, seppure in modo differente, si sono rivelate un laboratorio di ciò che stava succedendo nell’intero Paese. E così ci siamo buttate nella mischia: abbiamo parlato con le persone che incontravamo, ci siamo confrontati con la loro storia. E il nostro viaggio da fisico è diventato emotivo. Un viaggio fatto di memorie passate, testimonianze presenti e riflessioni»
«Le immagini di oggi – continua Mariangela Barbanente – dialogano costantemente con quelle di ieri, in particolare con Brindisi ’65 e Tommaso (1966), in cui Cecilia aveva già posto specifiche domande sul problema della industrializzazione meridionale, e con Essere Donne (1964) e Comizi d’amore ’80 (1982, realizzato insieme a Lino Del Fra), dove aveva analizzato i cambiamenti sociali e culturali relativi alla nascita e al radicamento di una nuova classe operaia e il ruolo della donna in una società così fortemente cambiata».
In viaggio con Cecilia è un film prodotto da Gioia Avvantaggiato per GA&A Productions, in associazione conElenfant Film, in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo di Apulia Film Fund, con il sostegno dellaCineteca di Bologna e del Centro per lo sviluppo dell’audiovisivo e dell’innovazione digitale in Emilia Romagna. Film riconosciuto d’interesse culturale con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione Generale per il cinema.
Dopo l’anteprima al Festival dei Popoli, In viaggio con Cecilia sarà distribuito a partire dal prossimo gennaio.