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“CITTA’ DEL LIBRO 2012”

LA SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE D’ANTINI PER LO SPAZIO AD AUTORI DIVERSAMENTE ABILI:  “SEI INCONTRI SPECIALI  PER GUARDARE LA VITA DA UNA NUOVA PROSPETTIVA” 

“Quest’anno, per la prima volta, la prestigiosa proposta culturale si è arricchita di uno spazio dedicato a valorizzare le esperienze e le sensibilità di autori che vivono in prima persona la condizione di diversamente abili”. Così l’assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero parla della XVIII edizione della Rassegna nazionale degli autori e degli editori “Citta del Libro 2012” che aprirà i battenti domani. “In particolare, ci saranno sei appuntamenti unici, grazie ai quali impareremo a conoscere sei storie di persone eccezionali, che hanno fatto della loro condizione fisica il punto di partenza per ripartire ed affermarsi. Sei interessanti incontri in cui ci confronteremo con diverse sensibilità e con modi differenti di affrontare la condizione di diversamente abile”,  sottolinea. “Personalmente seguirò l’appuntamento di Simona Atzori autrice di “Cosa ti manca per essere felice”, delicato romanzo (che verrà presentato domani, mercoledì 21 novembre, alle ore 10, nella sala Nostra Signora dei Turchi del Quartiere Fieristico), in cui l’autrice racconta come in realtà a lei, nata senza braccia, non è mancato nulla e come questa sua “diversità” non è stata mai vissuta come una scusa o un alibi. Questa storia raffinata racchiude un messaggio fortemente positivo che tutti noi dovremmo ascoltare. L’autrice, infatti, più volte sottolinea nel romanzo come nella vita bisogna guardare a quello che c’è, non lamentarsi per ciò che non si ha, perché comunque ogni vita è un dono straordinario e non deve essere sprecato”, prosegue l’assessore D’Antini. “Parteciperò, poi,  venerdì 23 novembre, alle ore 20, all’incontro che si svolgerà nella sala Pinocchio, per l’appuntamento con Igor Salomone ed il suo libro “Con occhi di padre”, che racconta il percorso d’amore che lo lega a sua figlia Luna. Una figlia che l’autore nelle pagine di questo diario descrive simpatica, testarda, buffa, insopportabile, bella, dolcissima e … disabile”. “Sono convinta che questi incontri rappresentano una esperienza di vita forte, capace di coinvolgere emotivamente nel profondo. Saranno dei momenti di riflessione emotivamente coinvolgenti, che ci aiuteranno a capire meglio noi stessi e a guardare la vita con una nuova prospettiva”, conclude l’assessore Filomena D’Antini Solero.

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