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Colia (Idv) “Enti locali sostengano gestori beni confiscati alla mafia”

“Valorizzare il territorio, strappando pezzi di terra alla malavita, creando economia sana dove c’era denaro sporco a far linfa vitale alla criminalità, risanando il tessuto sociale e morale della comunità: questo significa riscrivere la storia del Sud e contribuire concretamente al futuro sviluppo del Paese”. Così Massimo Colia, segretario regionale dell’Idv in Puglia, commenta il “bel gesto” della Fondazione Banca del Monte di Foggia, che ha messo in campo una gara apertaagli enti gestori di beni confiscati alla mafia o che operino in favore di essi, che svolgano attività nel settore da almeno un anno, per l’assegnazione di un contributo finalizzato alla valorizzazione di quei beni. “C’è da dire davvero “chapeaux” di fronte alla sensibilità proattiva di una fondazione privata capace di mettere in campo un’azione così pregna di valori di legalità, progresso ed appartenenza. Un segnale concreto del desiderio di legalità, di opportunità reali, di economia sana che tutti gli amministratori pugliesi dovrebbero studiare e provare a replicare”. Di qui la provocazione di Massimo Colia, rivolta a tutte le rappresentanze politiche locali, indipendentemente dal colore politico. “Ci faremo promotori, attraverso gli amministratori locali dell’Italia dei Valori, di un’iniziativa regionale volta a replicare nei consigli comunali e provinciali iniziative di questo genere. Vorremmo che in ogni angolo di Puglia le istituzioni prendessero l’impegno di sostenere le realtà capaci di arginare l’erosione della nostra bellezza da parte delle mafia. Chi ci sta”?

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