header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

COME SCRIVERE UNA BELLA CANZONE: ALFREDO RAPETTI MOGOL SVELA I SEGRETI DEL PAROLIERE

Per scrivere una bella canzone non basta un manuale di istruzioni. Per scrivere una canzone, però, un manuale può essere utile. E’ il caso del libro intitolato proprio “Scrivere una canzone”, scritto a quattro mani da due parolieri d’eccezione: Giuseppe Anastasi, autore privilegiato di Arisa, e Alfredo Rapetti Mogol, in arte Cheope.

Il volume sarà presentato domani, sabato 9 marzo, alle ore 18.30 nella sala Teatrino dell’ex Convitto Palmieri a Lecce, da Alfredo Rapetti Mogol e dalla vice presidente della Provincia di Lecce e assessore alla Cultura Simona Manca. Dialogherà con l’autore Cosimo Lupo, editore e discografico.

L’iniziativa rientra nell’ambito del concorso letterario, rassegna di libri e teatro “La Provincia ti racconta”, promosso dalla Provincia di Lecce e il cui programma completo sarà presentato nei prossimi giorni.

  In “Scrivere una canzone”, Alfredo Rapetti Mogol, figlio d’arte e a sua volta autore di sperimentato mestiere, insieme a Giuseppe Anastasi, mettono a disposizione del lettore una quantità di suggerimenti teorici e pratici ad uso di chi voglia migliorare le proprie capacità di autore di testi di canzoni.

Alfredo Rapetti Mogol, in arte Cheope, paroliere e pittore è nato a Milano nel 1961. È nipote e figlio d’arte: il nonno, Mariano, è stato il paroliere di canzoni come “Vecchio scarpone” e “Le colline sono in fiore”, mentre il padre Giulio, in arte Mogol, è diventato celebre grazie al sodalizio artistico con Lucio Battisti. Nel 1983 è diventato paroliere con la canzone “Il chitarrista”, cantata da Ivan Graziani. Dopo aver lavorato con i fratelli Gianni e Marcella Bella, ha composto numerose canzoni di Raf. Nel 1994 inizia la collaborazione con la cantante romagnola Laura Pausini, per la quale ha composto “Strani amori” (classificatasi al terzo posto al Festival di Sanremo 1994), “Incancellabile” e “E ritorno da te”. Sempre nello stesso anno, ha scritto la canzone che s’intitola “Solletico”, su musica di Claudio Guidetti e sigla dell’omonimo programma, e interpretata dai Piccoli Cantori di Milano. Ha lavorato tra gli altri anche con Adriano Celentano, Mina, Marcella Bella, Divo, Carlos Santana, The Corrs, Gilberto Gil, Ron, Marco Carta e Dolcenera. A partire dal 1991 si è dedicato alla musica per bambini, scrivendo il testo di nove canzoni partecipanti allo Zecchino d’Oro. È docente alla Fondazione Industria Milano-New York ed al Centro Europeo di Toscolano gestito dal padre Mogol. Oltre ad essere paroliere, è anche pittore.

Giuseppe Anastasi musicista e paroliere è nato a Palermo il  23 agosto 1976. Ha collaborato nel 2001 con Francesco Baccini, insieme al quale ha scritto il brano “Son resuscitato”, mentre nel 2004 ha partecipato alla scrittura della sigla del cartone animato “He Man and Master of the Universe”. Due anni dopo ha partecipato al Festival Musicultura con il brano “Lo specchio”, raggiungendo la finale. Insieme a Maurizio Filardo e Giuseppe Mangiaracina, ha scritto il brano d’esordio di Arisa “Sincerità”, vincitore della sezione “Giovani” del Festival di Sanremo 2009 e del relativo Premio della Critica “Mia Martini”, che ha ottenuto un grande successo di pubblico mantenendo la vetta della classifica italiana dei singoli per sei settimane consecutive. Nello stesso periodo è stato pubblicato il disco d’esordio della cantante, i cui testi sono stati scritti da Anastasi in collaborazione con Filardo e Mangiaracina. La collaborazione artistica con la cantante è proseguita negli anni successivi con altri successi tra cui il brano “Malamorenò”, portato da Arisa al Festival di Sanremo 2010 e “La notte”, brano presentato al Festival di Sanremo 2012 e classificatosi al secondo posto nel podio finale.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.