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Concerto dal titolo Riflessi sulla Senna: il flauto nel Novecento francese

RIFLESSI SULLA SENNA IL FLAUTO NEL NOVECENTO FRANCESE

ELENA BORLIZZI flauto

PIERLUIGI BALENA flauto

ALESSANDRO MANZOLELLI clarinetto

CARLO SCORRANO – VALERIO DE GIORGI pianoforte

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2015 – ORE 20:30 AUDITORIUM CONSERVATORIO “TITO SCHIPA” – LECCE

Con larga partecipazione di pubblico continuano gli appuntamenti musicali promossi dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Mercoledì 18 marzo 2015 il cartellone propone un concerto per flauto, clarinetto e due pianoforti, dal titolo Riflessi sulla Senna: il flauto nel Novecento francese, che si terrà nell’Auditorium del Conservatorio di Lecce (ore 20:30). Legato alla produzione cameristica del “Gruppo dei Sei” – i francesi Milhaud, Honegger, Poulenc, Tailleferre, Auric e Durey – il programma musicale è affidato alla cura di ELENA BORLIZZI (flauto), PIERLUIGI BALENA (flauto), ALESSANDRO MANZOLELLI (clarinetto), CARLO SCORRANO (pianoforte) e VALERIO DE GIORGI (pianoforte).

La musica dei “Six”, sodalizio sorto spontaneamente a Parigi attorno al 1920, costituì una reazione alle tendenze dominanti del wagnerismo e dell’impressionismo di Debussy. Per temperamento e personalità stilistica di ciascuno dei componenti, comunque grandi amici, il gruppo non fu musicalmente compatto, ma ebbe il merito di rifondare la musica nazionale francese.

Aprirà il concerto Rhapsody per due flauti, clarinetto e pianoforte di Arthur Honegger, il meno “francese” dei sei, affascinato com’era dallo stile tedesco dell’ultimo Mahler e dal gigantismo orchestrale. Composta nel 1917, la rapsodia si snoda in tre movimenti (larghetto allegro larghetto), con chiare influenze di Debussy e Ravel.

Il programma proseguirà con il Concertino per flauto e due pianoforti (1952) di Germaine Tailleferre, l’unica donna del gruppo, dallo stile molto eclettico, e la Sonatine per flauto e pianoforte op. 76 (1922) di Darius Milhaud, percorsa da quelle tecniche politonali e poliritmiche che l’autore andava sperimentando, poi divenute peculiari della sua scrittura.

Faranno seguito i meandri cromatici creati da Georges Auric in Imaginées n. 1 per flauto e pianoforte (1968), primo lavoro di un’importante serie di opere per diverse combinazioni strumentali, in tre movimenti (largovivoallegro moderato), dal linguaggio armonico ambiguo, dalla palese atonalità e dai cluster dissonanti.

La serata si concluderà con la Sonatina per flauto e pianoforte (1925) di Louis Durey e la Sonata per flauto e pianoforte di Francis Poulenc, scritta tra la fine del 1956 e il marzo 1957 nella pace e solitudine di Cannes, in memoria della mecenatessa statunitense Elizabeth Sprague Coolidge. Come riferì lo stesso autore, in una lettera al suo biografo, alcune delle armonie di questo brano fanno riferimento al ruolo di Soeur Constance della sua ultima opera lirica, I dialoghi delle Carmelitane (1957). La prima esecuzione della sonata, in tre movimenti (allegretto malinconicocantilena: assez lentpresto giocoso), ebbe luogo a Strasburgo nel giugno del 1957, eseguita dallo stesso Poulenc al pianoforte e dal celebre flautista Jean-Pierre Rampal, sulle cui caratteristiche tecniche e musicali il brano fu modellato.

ELENA BORLIZZI

Consegue il Diploma di flauto e il Diploma Accademico di Secondo Livello in Discipline Musicali con il massimo dei voti, la lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto la guida del M° Salvatore Stefanelli. Si perfeziona con flautisti di fama mondiale tra cui Andrea Oliva, Michele Marasco, Andrea Manco, Barthold Kuijken, Marcello Gatti, Giampaolo Pretto e Nicola Campitelli con i quali, ad oggi, frequenta l’Accademia Steinway Society a Verona. È vincitrice di numerosi concorsi internazionali che l’hanno portata ad esibirsi per vari enti musicali e a registrare per reti televisive e radiofoniche, nel 2009 consegue la menzione speciale “per le spiccate doti musicali e strumentali” riconosciuta dal MIUR nel Premio delle Arti. Dal 2010 collabora con l’Orchestra SOSO di Shanghai con la quale effettua tournée in tutto Oriente e con l’Orchestra Sinfonica Lucana, la ICO di Lecce, l’ONC Italiana e l’Orchestra della Franciacorta, sia come flautista che come ottavinista, esibendosi in prestigiose sale da concerto sia in Italia che all’estero per l’Ambasciata Italiana in Austria, Romania, Albania, Cina, Sud Corea, Francia…; qui è stata diretta da Maestri di chiara fama come Donato Renzetti, Xu Zhong, Marcello Panni, Arturo Tamayo, Fabio Mastrangelo, Oleg Caetani, Myron Michailidis.

CARLO SCORRANO

Leccese doc, formatosi dapprima in prestigiose accademie internazionali, quali la Chigiana di Siena e il Mozarteum di Salzburg e sotto la guida di Agosti, Zecchi e Franco Mannino, ha suonato per importanti associazioni quali “Venezze” di Rovigo, Teatro Manzoni di Milano, Festival delle Dolomiti, Teatro Massimo di Palermo, in tournée che lo hanno visto impegnato in ruoli sia solistici in recital e con prestigiose orchestre sinfoniche e da camera sia cameristici con il violinista Gamberini, l’oboista Manfrin, il Nuovo Quartetto Italiano. Forte di seri studi organistici e di composizione oltre che umanistici, vanta al suo attivo un congruo repertorio che abbraccia letteratura dal Settecento ai nostri giorni. Ha inoltre tenuto a battesimo una nutrita schiera di giovani pianisti che va affermandosi sempre più, tra tutti spicca il nome della giovane Valentina Parentera. Sempre grato al suo primo maestro, Gennaro Sannino, è docente nel Conservatorio “Tito Schipa” della sua città natale dal ’77.

VALERIO DE GIORGI

Pianista e compositore leccese, è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione di Coro, Orchestrazione per Banda e Direzione d’Orchestra. Perfezionatosi al pianoforte con Aldo Ciccolini, ha seguito i Corsi di avviamento e perfezionamento in Direzione d’Orchestra sotto la guida del M° Fabrizio Dorsi presso la Scuola Superiore di Musica di Milano, dirigendo nel Concerto finale musiche di Bartòk e Ruiz-Pipò. Dal 2005 è docente di Pratica dell’Accompagnamento e della Collaborazione al Pianoforte nel Triennio Accademico di Primo Livello e nel Biennio di Secondo Livello presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Nel campo compositivo si è distinto con l’esecuzione e la registrazione su CD di brani propri e di altri compositori su testi del celebre latinista Joseph Tusiani. Nel 2002 la sua composizione, “Aforisma”, per grande orchestra sinfonica è stata eseguita con successo al Politeama Greco di Lecce dall’ICO “Tito Schipa” di Lecce. Dirige vari ensemble strumentali e corali.

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