Confcommercio, passa il bilancio ma le polemiche non si placano. Iurlano: “Partecipazione ai minimi storici”

Meno di 35 soci oggi hanno preso parte all’assemblea indetta da Confcommercio al fine di approvare i bilanci consuntivi 2016/2017 e preventivi per il 2018 presso l’Hotel Leone di Messapia. Un numero decisamente esiguo rispetto alla presunta quota di associati che dovrebbe ammontare a 8.000 di cui circa 700 quelli in regola.
Toni pacati per gran parte della mattinata nella quale sono stati approvati a maggioranza gli ordini del giorno, ma si è verificato un cambio di registro dal momento in cui la delegazione presente di Forza alle Imprese, gruppo a sostegno di Corrado Iurlano per la presidenza dell’associazione, che si è astenuta al voto, ha riscontrato l’ennesima mancanza di trasparenza e coerenza da parte del direttore Rizzo.
Nel corso della prima assemblea indetta dal Commissario Ambrosi immediatamente dopo il suo insediamento, infatti, era stato annunciato che il direttore avrebbe rassegnato le sue dimissioni prima della convocazione della assemblea elettiva onde evitare ulteriori ingerenze. Ciò, però, quest’oggi non si è verificato scatenando non poche polemiche tra i soci presenti.
Il direttore Rizzo, inoltre, ha nuovamente negato l’accesso agli atti, negando così un diritto fondamentale degli associati di essere informati sulle attività e sui costi dell’associazione di categoria.
“Noto con amarezza come il numero di associati che un tempo partecipavano attivamente alle assemblee e alle attività di Confcommercio sia calato vertiginosamente – commenta a margine Corrado Iurlano – di questo devono dare conto gli attuali dirigenti. Solo tre anni fa si contavano 12.000 iscritti, mentre oggi contiamo 8.000 morosi e circa 700 in regola. A cosa si deve questo clamoroso calo?”.