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Dal 27 dicembre Masseria Tagliatelle si apre alla città

Il prossimo 27 dicembre i cancelli di Masseria Tagliatelle si apriranno per accogliere i cittadini per il primo open day organizzato e gestito dall’associazione CAViA, composta dai gruppi vincitori del percorso di partecipazione Cosa siamo capaci di fare tenutosi a settembre scorso e realizzato dall’assessorato alle Politiche Urbanistiche e Valorizzazione del Patrimonio del Comune di Lecce. Alla conclusione del percorso, coordinato da Ledo Prato, Claudio Gnessi, Renato Quaglia e Mauro Bubbico, durante il quale 13 esperti di livello nazionale sono stati chiamati a trasferire saperi, competenze e visioni sulla gestione dei beni pubblici ai cinquanta partecipanti ai laboratori, sono state premiate le idee più innovative e sostenibili tra quelle emerse. Idee utili a sperimentare l’apertura della Masseria al pubblico con attività di valorizzazione, messe nero su bianco dai gruppi nei quali i partecipanti si erano raccolti.

Dopo la premiazione, la gradita evoluzione del percorso: i tre gruppi vincitori hanno scelto di riunirsi in un’unica associazione, CAViA, composta da 21 tra progettisti, comunicatori, professionisti e artisti. A loro spetterà, in un periodo che va dal 27 dicembre e per i prossimi 90 giorni, aprire questo prezioso bene storico al pubblico secondo un calendario prestabilito, sperimentare attività, coinvolgere il quartiere e attivare relazioni nel contesto della Masseria Tagliatelle.

Ricco il programma della giornata del 27 dicembre, la prima di apertura, per partecipare alla quale è necessario (per motivi di sicurezza) prenotarsi scrivendo a info@masseriatagliatelle.it.  Protagonisti saranno in prima battuta i ragazzi delle quinte classi della scuola elementare IV Circolo, posta nelle vicinanze della Masseria, ai quali è stato chiesto di immaginare Lecce nel 2030, scrivendo i propri sogni e desideri su fogli che saranno da loro stessi appesi all’Albero del Futuro. Ai bambini della scuola del quartiere, in cambio, andrà una moneta di legno, simbolicamente proveniente dalla Acchiatura che la leggenda racconta fosse nascosta nei pressi della Masseria: una moneta per accedere al viaggio attraverso questo splendido luogo, ricco di suggestioni e attività, a partire dall’Atelier creativo dei bambini, laboratorio che prenderà le mosse giovedì 27.

Nel corso della giornata di apertura sarà possibile per i visitatori accedere alla masseria, in un percorso guidato ricco di spunti e suggestioni curato dalla associazione CAViA, visitarne i locali, prendere simbolicamente possesso del luogo, esplorarne gli ambienti e ritrovare le ricchezze storiche e artistiche che lì sono custodite, a partire dal prezioso Ninfeo delle fate. Ad arricchire l’esperienza lo show di apertura: sul fronte cava sarà proiettato lo spettacolare videomapping realizzato per l’occasione.

L’open day del 27 dicembre darà il via al periodo sperimentale durante il quale la Masseria, con il coinvolgimento di più assessorati, sarà affidata all’associazione CAViA. Da gennaio l’associazione realizzerà negli spazi di Masseria Tagliatelle, oltre all’Ateliér creativo per bambini, incontri sulla biodiversità locale, mostre, performance, esplorazioni sonore, laboratori, oltre ad aprire ad attività di co-working ed eco.living. Per essere aggiornati su tutte le attività e gli appuntamenti si può fare riferimento alla pagina facebook Masseria Tagliatelle e al sito internet www.masseriatagliatelle.it.

Se spazi come Masseria Tagliatelle nel tempo si sono impoveriti, fino all’abbandono, è perché avevano perso la loro funzione. La sfida che a noi è data oggi è quella di assegnare loro una nuova funzione che gli consenta di stare nel presente in modo da autosostenersi – dichiara il sindaco Salvemini L’investimento  pubblico del venticinquennio che abbiamo alle spalle, che ci ha restituito un patrimonio storico-monumentale di impressionante ricchezza e varietà, deve essere affiancato da un percorso di comunità che tenga vivo questo patrimonio, altrimenti si rischia che questi luoghi tornino progressivamente a perdere la loro riconoscibilità e tornino nel declino. L’amministrazione comunale di Lecce, come tante altre in Italia, non è più nelle condizioni di far da sola, per questo il tema della sostenibilità dei progetti di gestione è un tema cruciale. Chi si candiderà a gestire luoghi come Masseria Tagliatelle e come i tanti altri che la città mette a disposizione, cioè società, cooperative, giovani, deve essere capace di ideare e realizzare, dentro una cornice di salvaguardia delle ricadute pubbliche di beni che sono della comunità, anche un progetto sostenibile di futuro per chi vi lavorerà”. 

“Questo progetto di gestione temporanea rappresenta una ottima sintesi delle attività che si sono svolte nei laboratori, e penso sia importante il capitale sociale su cui l’amministrazione ha scommesso – dichiara l’assessore alle Politiche Urbanistiche, Patrimonio e Innovazione sociale Rita Miglietta – perché è impensabile valorizzare un bene pubblico prescindendo da quella che deve essere la sua attivazione sociale. Voglio sottolineare la straordinaria forza di volontà dei più di 50 partecipanti ai laboratori, la generosità e la capacità che hanno profuso nel superare diffidenze e individualismi mettendosi in gioco insieme altre persone, questo credo sia un risultato importante perché ha centrato l’obiettivo di fare della partecipazione non un semplice momento per stare insieme ma la capacità di cogliere un’opportunità, rafforzare le proprie competenze e avviare una progettualità nuova su basi comuni. Masseria Tagliatelle deve dialogare con tutto quel pezzo di città che le ruota attorno, trovare una relazione con chi abita quel quartiere. Le attività che i gruppi hanno immaginato centrano dunque gli obiettivi che l’amministrazione si è posta, anche per rispondere alle tante sollecitazioni di cittadini che chiedono di  riscoprire un bene dimenticato per tanti anni”.

 “Ringrazio l’amministrazione perché ci ha dato l’opportunità di venire oggi e di illustrare il programma, sentiamo la responsabilità di rispondere alla domanda che ci veniva posta nel corso dei laboratori, cioè cosa siamo capaci di fare – dichiara Davide Negro, presidente dell’associazione CAViA –  La risposta che abbiamo dato è che siamo capaci di creare un gruppo, una associazione per unificare gli sforzi  l’impegno affinché tutto il processo creativo che abbiamo immaginato per la masseria possa essere riconosciuto più facilmente. Per il 27 dicembre abbiamo deciso di partire dai bambini del quartiere, che frequentano la scuola elementare più vicina. Saranno loro ad addobbare l’Albero del futuro e saranno loro i primi ad entrare nella Masseria, che poi sarà aperta alle visite guidate al ninfeo e ai locali dei quali sperimenteremo le possibili fruizioni e destinazioni, per finire nel giorno del 27 con la musica e con uno spettacolo di videomapping”. 

La Masseria Tagliatelle è situata nel quartiere Leuca – Ferrovia della città di Lecce ed è raggiungibile da via Vecchia San Pietro in Lama o da via del Ninfeo, attraverso una strada pedonale. La Masseria Tagliatelle è stata individuata, nel programma di rigenerazione dell’area, come spazio aperto e polifunzionale, che garantisca la continuità del processo di partecipazione attivato con il programma e delle azioni realizzate dalle associazioni che ne hanno fatto parte. Il Ninfeo delle Fate è una struttura ipogea di elevato pregio storico-architettonico, probabilmente un tempo funzionale ad un edificio termale, sottostante la masseria ed accessibile da una scala interna alla corte. Il Ninfeo delle Fate, posto sotto tutela di vincolo ai sensi dell’art. 5 della Legge 20 giugno 1909 n°364 già del 06.10.1925, rappresenta un importante riferimento nel patrimonio culturale cittadino da tutelare e valorizzare, anche mediante un’attività di promozione ed informazione.

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