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Due allieve del Conservatorio Tito Schipa alla BIENNALE MUSICA 2014 di Venezia

Emily Desalve e Silvia Susan Rosato Franchini debuttano il 4 Ottobre

 

 

Esperienza formativa di primissimo piano per due artiste del Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce: Emily Desalve, diplomata con lode in Canto Lirico sotto la guida di Maurizio Picconi e Silvia Susan Rosato Franchini, laureanda in Canto Lirico nella classe di Gabriella Sborgi,  debutteranno per la BIENNALE MUSICA 2014 sabato 4 Ottobre alle ore 20:00, presso il Teatro Piccolo Arsenale, a Venezia.

Si sono aggiudicate i ruoli attraverso un’audizione in cui si sono confrontate con decine di altri studenti provenienti da vari Conservatorio italiani.

Il progetto Biennale College – Musica, che consiste nella rappresentazione di quattro brevi atti unici, esempio di teatro musicale da camera, in cui confluiscono tutti i Settori della Biennale, è stato concepito da Ivan Fedele – direttore artistico della BIENNALE MUSICA – appositamente per la promozione dei giovani talenti, per dare cioè loro la possibilità di muovere i primi passi nell’intrigante mondo dello spettacolo sotto la guida di maestri dalla consolidata carriera.

Emily Desalve debutterà in MagenZeit Opera (prima esecuzione assoluta) di Gabriele Cosmi, su libretto di Michelangelo Zeno, regia di Alberto Oliva e scene e costumi di Marco Ferrara. L’opera si ispira alle suggestioni della Zeitoper di Weimar e mette in scena lo scontro generazionale attraverso la surreale contrapposizione tra l’ingordigia di una madre obesa e tirannica e l’inconsistenza di una figlia al limite dell’anoressia. In mezzo un malcapitato dottore conteso fra le due parti e vittima, col suo candore, di colossali fraintendimenti.

Silvia Susan Rosato Franchini farà parte del cast di Tre cose (a caso) sull’amore (prima esecuzione assoluta) di Claudio Gay su libretto di Laura Tassi, per la regia di Chiara Passaniti e scene di Tommaso Osnaghi. Protagonisti dell’opera sono lei, lui e l’analista. In scena il rapporto di coppia osservato da un terzo, in un mondo in cui i media e i social network creano l’illusione di una enorme rete di relazioni mentre non fanno altro che amplificare l’incapacità di relazionarsi fisicamente.

Un evento già di per sé eccezionale sotto il profilo artistico – commenta Salvatore Stefanelli, Direttore del Tito Schipa – si arricchisce di ulteriore valore formativo per le nostre giovani artiste che hanno avuto l’occasione di accrescere la propria professionalità in un ambiente internazionale di altissimo livello come quello della BIENNALE MUSICA di Venezia.

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