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E’ partita la lotteria degli scontrini, concepita per evitare l’evasione fiscale. Il minimo per parteciparvi è di 1 euro, massimo 1.000

I commercianti sono obbligati a starci e dal 1 marzo, se non lo fanno, il consumatore potrà segnalarli su www.lotteriadegliscontrini.gov.it. In teoria il commerciante si dovrebbe prendere paura… nella pratica vedremo come il Fisco userà questi dati.
Gli stessi commercianti non sono molto contenti perché il costo di queste transazioni è scaricato su di loro. E’ facile immaginarsi quanto saranno contenti i gestori dei bar per il pagamento di un caffé con carta. Forse sarà la volta buona che il caffè costerà al massimo 90 centesimi… e così nessuna carta.
Pef i consumatori “tutto grasso che cola”: contenti.
Rimane un dubbio: invece che il gioco d’azzardo (la lotteria è tale), perché non abbassare le imposte? Domanda retorica: lo Stato vuole che si spenda di più visto che ci considera assatanati di premi e giochi, e non che, consapevolmente, si pagino meno imposte. Lo Stato preferisce il contribuente che accaparra, quasi a dirgli “oh, guarda che se non fai così, paghi e zitto”.
E poi ci si stupisce che esiste l’evasione fiscale e la sfiducia nei confronti dello Stato.

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