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“E tu di che colore sei?”

Conad e Sigillo insieme per le donne
UNA SOLIDARIETÀ FATTA DI 380 MILA BRACCIALETTI DA COLLEZIONARE
In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, i braccialetti di Made in carcere saranno in vendita nei centri Conad di tutta Italia. Un’iniziativa solidale a sostegno delle donne che vogliono lasciarsi alle spalle un passato difficile.
Tutti diversi e tutti per le donne. Sono 380 mila e si possono acquistare per sostenere le donne detenute e quelle che subiscono violenza, per aiutarle a reinserirsi nella società e migliorare il proprio futuro. Così Conad celebra, in modo diverso dal solito, la ricorrenza della Festa della donna: ha scelto i braccialetti sartoriali, confezionati nelle carceri femminili grazie al progetto di Officina Creativa, per dare continuità al proprio impegno sul tema della sostenibilità e devolvere una quota del ricavato all’associazione DiRe – Donne in rete contro la violenza, a cui aderiscono 70 centri antiviolenza presenti in tutta Italia. Made in carcere è il brand creato da OFFICINA CREATIVA, una cooperativa no profit, con sede a Lecce, nata con l’obiettivo di offrire una seconda opportunità alle donne detenute, coinvolgendole nella creazione di manufatti realizzati con materiali di recupero. La filosofia è, appunto, quella della “seconda chance”:
– imparando un nuovo mestiere, le detenute coinvolte nel progetto formativo “made in carcere” hanno la possibilità di “reinventarsi” e reinserirsi nel contesto lavorativo e sociale, avviando un concreto percorso di riavvicinamento al mondo del reale – recuperando tessuti destinati allo scarto, si realizzano oggetti originali che portano in sé un chiaro messaggio di libertà e rispetto per l’ambiente. Officina Creativa collabora con diverse aziende italiane, come il Consorzio Mare di Moda ed in particolare Carvico SpA., particolarmente sensibili alle tematiche sociali ed ambientali, che offrono le rimanenze della propria produzione tessile. La qualità e l’eticità dei braccialetti e di tutto ciò che è realizzato all’interno delle sezioni femminili di alcuni istituti penitenziari è certificata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, attraverso il marchio SIGILLO che, nato nel 2009, promuove un modello di economia sostenibile che
fa dialogare tra loro i laboratori sartoriali che operano a livello nazionale nelle carceri. Obiettivo dell’agenzia, prima nel suo genere in Italia e in Europa, è quello di curare le strategie di prodotto, comunicazione e posizionamento sul mercato di quanto realizzato dalle donne detenute. 15 le imprese coinvolte per un totale di circa 80 detenute regolarmente assunte e a cui viene offerta una concreta opportunità di cambiamento. Dal 2007 ad oggi si è consolidato un modello di sviluppo sostenibile che ambisce a “stare” sul mercato e nella società in maniera originale e responsabile. Anche in
luoghi di degrado e disagio si possono costruire e ricostruire umanità e dignità. Una sfida quotidiana, per un obiettivo all’apparenza impossibile. “Il carcere per noi è diventato scenario di una storia di reintegrazione nella società attraverso il lavoro – dice la fondatrice di Officina Creativa, Luciana Delle Donne, referente commerciale e di stile prodotto del Progetto Sigillo. Una “palestra di vita”, dove tutti, detenuti e non, imparano qualcosa. Al centro c’è l’essere umano con le sue infinite sfaccettature e caratteristiche. Grazie all’iniziativa Conad abbiamo affrontato tutto con colore e speranza, dimostrando di poter ricostruire metaforicamente la cassetta degli attrezzi di ogni vita. Con il progetto Sigillo – continua Luciana Delle Donne – abbiamo dato vita ad una vera e propria piattaforma organizzativa creando quasi un distretto industriale. Anche se distanti tra noi, sparse in tutta Italia, ci siamo sentite tutte unite da un unico sogno, quello di dimostrare che se credi in quello che fai, con coraggio, umiltà e metodo puoi veramente cambiare lo stato delle cose”.

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