17 Mar 2016
Ecosistema Camerale lancia #lanostrariforma, il decreto attuativo della legge di riforma delle #cameredicommercio secondo Esc
A CHE PUNTO SIAMO E COSA INTENDIAMO FARE
A due anni dall’annuncio del riordino delle Camere di commercio, passando per il taglio delle entrate, da accelerazioni e periodi di silenzio, oggi il Sistema camerale si muove fra normativa vigente (legge n.580/93 come modificata dal d.lgs. n.23/2010) ed una legge delega ancora inattuata (legge n.124/2015), nell’incertezza delle future funzioni.
In questa fase di stallo, Ecosistema Camerale, l’associazione nazionale di advocacy del Sistema camerale, non ha mai smesso di chiedere a gran voce il riconoscimento delle competenze di quanti operano nelle Camere di commercio italiane, evidenziando le criticità dell’azione governativa per imprese, lavoratori, territori, ma sempre proponendo un contributo positivo al processo di riforma.
Ora Esc lancia “dal basso” una proposta strutturata di decreto attuativo della legge n.124/2015, necessariamente nell’ambito della delega, e la consegna agli stakeholder del Sistema perché si apra una discussione concreta sull’innovazione dei servizi, al di là della retorica della spending review, della pubblica amministrazione inefficiente e dei dipendenti fannulloni.
Evoluzione della governance, anche con meccanismi telematici di accesso e partecipazione diretta da parte delle imprese; nuove funzioni in materia di Registro delle imprese, sportello assistito per gli atti standard con notevoli riduzioni dei costi a carico dell’impresa, identità web, open data, punto unico di contatto, coordinamento territoriale per l’attuazione dell’Agenda Digitale, sharing economy, open innovation alternanza scuola lavoro, programmazione e progettazione comunitaria, promozione dei sistemi produttivi locali, tutela e vigilanza del mercato: questi i punti salienti della proposta di Esc, declinati in modo innovativo, senza incremento di spesa per le imprese e continuando a non gravare sul bilancio dello Stato.
Esc conosce profondamente capacità e potenzialità delle Camere di commercio, perché si compone degli uomini e delle donne che lavorano ogni giorno al servizio degli stakeholder (consumatori, imprenditori, professionisti).
La proposta di Esc è la voce di queste persone: consapevole, sincera, innovativa.