15 Ott 2014
FACE TO FACE Personale di Massimo Quarta
Inaugurazione: giovedì 16 ottobre 2014, ore 19.00
FARBOSPAZIO, Via Manifattura Tabacchi 16/B, Lecce
Testi critici: Carmelo Cipriani
Catalogo: in galleria
La mostra sarà visitabile tutti i giorni (fino al 16 novembre) dalle 09.00 alle12.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
L’artista presenta la sua nuova ricerca dedicata alla tematica del ritratto. Lo fa nel suo nuovo studio, trasformato da decine di tele disposte in un allestimento inusuale: un cosmo nomade, un luogo in cui l’immaginazione e la realtà si sfidano, faccia a faccia, per portare alla luce identità, interrogativi e metamorfosi dell’uomo contemporaneo.
Ecco come Carmelo Cipriani, curatore della mostra, descrive la ricerca dell’artista:
“Sottraendosi al crescente gruppo dei realisti fotodipendenti, che ambiscono ad indagare un ideale di bellezza oggettivo, ha preferito rifugiarsi nel pensiero, approdando alla formulazione di un mondo fantastico, solo a tratti riconoscibile. Una cosmogonia popolata da utopistici personaggi antropomorfi, con il volto occupato da un grande occhio, forse bocca o orifizio, o più semplicemente una cavità plurisensoriale. Nei loro corpi spontaneità e costrizione elaborano continuamente nuove strategie comportamentali, posturali e prossemiche. Sensuali farboline e spavaldi farbonauti sono collocati in non-luoghi, ambienti post-atomici e ipertecnologizzati. Derivati da un camouflage pittorico alienante, appaiono i prototipi di una società post-human, perfetti nel fisico ma stranianti nel volto. Esseri chimerici, affascinanti quanto temibili. Reinterpretazione contemporanea di entità mitiche, quasi moderni centauri e sirene, ma anche fantasiosa traslazione del “diverso” che meraviglia, sorprende e pure spaventa. Le farboline, in particolare, sono immerse nell’ambiguità contraddittoria della sensualità sentimentale. Angeli e demoni insieme, non indossano maschere emozionali, mostrandosi di fatto più libere e disinibite. Stimolano atteggiamenti voyeuristici e, come novelle mantidi, prima attraggono poi sopprimono.
Nel percorso espositivo si frappongono i farboritratti, primi piani femminili desunti dai social network, stereotipati nelle pose e nelle espressioni, forieri di un contagio cibernetico. Stagliati su sfondi informi e animati da masse cromatiche sfaldate, a tratti contrastanti, mostrano i segni di un’incipiente trasmutazione genetica. In essi la matericità del colore, accresciuta da improvvisi accordi cromatici, a tratti brillanti, potenzia l’effetto metamorfico delle forme. Incapaci di esprimere reali sentimenti, finiscono con l’assomigliarsi tutti, apparendo vicini al volto monoculare dei loro fantasiosi corrispettivi più di quanto le possibilità mimetiche inducano a credere. Protagonisti di una pittura invasiva, capace di travalicare lo spazio limitato del supporto, i farboritratti connotano l’ambiente circostante, configurando, nell’allestimento ordinatamente diffuso, un’avanzata inarrestabile. Molteplici volti umani riassunti in uno solo, quello del farbomondo, compendio e assenza di ogni espressione. È uguale al nostro nelle attitudini, nelle pose, nel modo di vestire e comportarsi ma non nel volto. I suoi abitanti, pur negli atteggiamenti sfrontati, a volte visibilmente erotici, non esprimono sentimenti. Non lasciando trapelare dolore o risentimento, amore o sofferenza, farboline e farbonauti ripongono nell’inespressività l’origine della loro forza e il fine della loro proposta, mostrandosi di fatto invincibili”.
Massimo Quarta è nato a Novoli nel 1967. Si è formato prima al Liceo Artistico di Lecce, poi, nella stessa città, all’Accademia di Belle Arti. Dopo un’iniziale pittura d’ispirazione fauvista si è impegnato in una ricerca tesa a indagare i valori dell’identità umana e dell’esistenza nella civiltà postindustriale. A partire dal 1997 le sue anomale creature, i Farbonauti, si palesano, invadendo oltre al supporto pittorico i luoghi del vivere quotidiano. Attualmente lavora a Lecce. Nella sua attività espositiva molte sono le personali. Tra le più significative: 2011 – …214, a cura di M. Calzoni, Galleria Wikiarte, Bologna; 2010 – Natural-Mente Farbo, testi di L. Beatrice e A. Marino, Cantina Colli Cerentino, Rionero in Vulture (PZ); 2003 – La settima arte di Quarta, Cherin Arte Contemporanea, Lecce, a cura di Luca Beatrice. 2002 – L’invasione degli ultracorpi, testi di L. Beatrice, Castello Carlo V, Lecce; 2001 – Farbo.Nauta, testi di L. Beatrice, Cavant-Gard, Canada; 2000 – Farbo.Nauta, testi di A. Marino e L. Beatrice, Paolo Erbetta Arte Contemporanea, Foggia; 1999 – Farbonauticamente, a cura di A. Micaletti, Galleria L’Idioma, Ascoli Piceno; Farbonauticiti, a cura di M. Pizzarelli, Casa d’altri Arte Contemporanea, Lecce.
Tra le molte collettive: 2014 – Santi Medici tra arte e medicina, a cura di Vito Caiati, Torrione Angioino, Bitonto; 2013- Coexist, a cura di I. Quaroni, E-lite StudioGallery, Lecce, 2012- A Modo suo, a cura di L. Madaro, E-lite StudioGallery, Lecce; Ouverture, a cura di M. Pizzarelli, E-lite StudioGallery, Lecce; 2008- Materiamente, a cura di T. Carpentieri, Ex UPIM, Lecce; 2004- People, a cura di L. De Venere, Cherin Arte Contemporanea, Lecce; 2003 – XIV Quadriennale, Anteprima, a cura di V. Conte, Palazzo Reale, Napoli; 2002 – Rinascimenti e mutamenti, a cura di S. Sanipoli, Gubbio, Perugia, Roma, Zagabria, a cura di S. Sanipoli; Arte in scena, a cura di M. Pizzarelli, Cantieri Teatrali Koreja, Lecce; 2001 – Napoli e Terra d’Otranto, a cura di M. Guastella Castello Aragonese, Otranto (Le); 1999 – Eccentrici, a cura di R. Gavarro, Chiesa di Sant’Angelo, Sermoneta (LT).
Luogo Evento:
FarboSpazio
Via Manifattura Tabacchi 16/B
73100 Lecce