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FESTIVAL SALENTO CLASSICA”: IL PIANISTA ANDREA LUCCHESINI PROTAGONISTA DELL’ULTIMO APPUNTAMENTO

#savetheorchestra: Quinto ed ultimo appuntamento con il Festival Salento Classica organizzato dalla Fondazione Ico Tito Schipa. Protagonista il pianista Andrea Lucchesini, sul podio il M° Stanislav Kochanovsky: Sabato 27 Settembre nel Cortile dei Celestini – ore 21.00 –  il concerto nel segno di Beethoven, Liadov e Čajkovskij

Quinto ed ultimo appuntamento con il Festival Salento Classica organizzato dalla Fondazione ICO Tito Schipa per la direzione artistica di Ivan Fedele. Protagonista del  concerto conclusivo dell’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di L. van Beethoven – in programma Sabato 27 Settembre nel Cortile dei Celestini alle ore 21.00 – è il pianista Andrea Lucchesini che si impose  all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso  Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano.  Lucchesini suona da  allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con  direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo  Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit. A Lecce sarà diretto dal Stanislav Kochanovsky, il giovane direttore russo che ha guidato con successo l’Orchestra ICO Tito Schipa per tutta la durata del festival dedicato a Beethoven. In programma, oltre al Concerto n. 3  in do min. per pianoforte e orchestra op. 37, anche From bygone days, op. 21 di Anatolij Liadov e la Sinfonia n. 4 in fa min op. 36 di Cajkovskij.

Il Concerto n. 3  in do min. per pianoforte e orchestra op. 37 di Beethoven è considerato un capitolo chiave nell’universo beethoveniano. Il Terzo concerto, infatti, si colloca in uno dei periodi più bui della vita dell’autore, minato dal rapido avanzare della sordità. La tonalità d’impianto è do minore: la tonalità dedicata all’espressione dei conflitti e del patetismo, quella già utilizzata nella celebre Sonata “Patetica” e che ritornerà, poi,  nella Quinta Sinfonia.

L’ultimo appuntamento con il Festival Salento Classica è anche un ulteriore omaggio a Liadov, un compositore da riscoprire attraverso le sue preziose opere cesellate, come la Ballata per pianoforte scritta nel 1889 e pubblicata l’anno seguente, con dedica ad Anton Rubinstein, nella versione per orchestra trascritta dall’autore stesso.

Il viaggio musicale del Festival Salento Classica si conclude con le atmosfere della Quarta Sinfonia di Čajkovskij che fu composta quasi interamente nel 1877, un anno “fatale”, nel quale Čajkovskij realizzò lo sconsiderato progetto di sposarsi: l’unica soluzione possibile per negare al mondo la sua omosessualità. Il progetto maturò dopo aver appreso con dolore di un altro matrimonio: quello del suo amico di un tempo, Vladimir Šilovskij, al quale era stato legato da un amore sincero. La Quarta Sinfonia fu terminata il 7 gennaio 1878, a matrimonio già naufragato, nel corso di un viaggio in Europa e in particolare durante il soggiorno in Italia, a Sanremo. Fu subito spedita a Mosca per la prima esecuzione, che avvenne il 22 febbraio sotto la direzione dell’amico Nicolaj Rubinštejn. Lo stesso compositore ne scrisse: «La caratteristica propria della musica strumentale è quella di non poter essere facilmente spiegata a parole. Dove queste vengono meno, bisogna lasciar parlare la musica».

Continua la campagna #savetheorchestra: partecipare ai concerti significa salvaguardare la cultura musicale del nostro Paese.

I biglietti, così come gli abbonamenti, sono disponibili presso il Castello Carlo V – via XXV Luglio, Lecce tel. 0832 246517. La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 20.30, nei giorni di programmazione i biglietti sono disponibili presso i luoghi dei concerti dalle ore 20.00 in poi. 

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