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FONETICA E FONOLOGIA: DAL 17 AL 19 GIUGNO A LECCE PIÙ DI 100 STUDIOSI DA TUTTO IL MONDO PER DISCUTERE DEI PIÙ RECENTI STUDI SULLE PROPRIETÀ SONORE DEL LINGUAGGIO

Un forum internazionale interdisciplinare per presentare e discutere i più recenti studi sulle proprietà sonore del linguaggio umano, dalla produzione e percezione dei suoni alle risposte neurofisiologiche ai suoni linguistici, registrate grazie all’analisi delle informazioni elaborate a livello di corteccia cerebrale: più di cento ricercatori da tutto il mondo si riuniranno a Lecce, dal 17 al 19 giugno 2019 (Hotel Tiziano), per partecipare al convegno “Phonetics and Phonology in Europe”, organizzato dall’Università del Salento, dal CNR di Padova e dall’Università di Bari “Aldo Moro”.

«Si tratta di un’iniziativa nata nella penisola iberica nel 2003 che ha assunto sempre maggiore importanza in ambito scientifico internazionale», spiega la professoressa Barbara Gili Fivela, associata di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Studi Umanistici – UniSalento, tra le organizzatrici del convegno, «tanto da diventare nel 2015 un appuntamento europeo e rappresentare una pre-selezione per i convegni LabPhon che si tengono negli USA. Dopo le edizioni di Cambridge (UK) e Colonia (DE), siamo riusciti a portare l’evento in Italia. Abbiamo ricevuto 192 proposte di contributo (anche provenienti da Stati Uniti, Australia, Giappone, Corea, Canada, Brasile), ognuna delle quali è stata valutata da almeno tre revisori anonimi. Sono stati così selezionati 26 contributi per la presentazione orale e 78 per quella poster di studiosi provenienti da tutto il mondo».

Particolare attenzione sarà data agli studi di tipo sperimentale: non a caso come invited speaker parteciperà al convegno la professoressa Janet Pierrehumbert dell’Università di Oxford (UK), tra le fondatrici della Laboratory Phonology. Dato l’impatto applicativo e la natura interdisciplinare degli studi di fonetica e fonologia, il convegno prevede inoltre riflessioni sugli aspetti neurofisiologici e sulle patologie del parlato: da qui gli interventi degli altri invited speaker Sara Bögels (Max Planck Institute for Psycholinguistics – Paesi Bassi) e Wolfram Ziegler (Ludwig Maximilians Universität München – Germania).

«Le relazioni selezionate grazie al rigoroso processo di peer-review garantiranno l’approfondimento di vari aspetti legati alla variazione nell’articolazione e nella percezione del parlato», continua Gili Fivela, «fornendo l’occasione di una discussione approfondita. Oltre ai partecipanti selezionati e ai relatori invitati, nomi di spicco nel panorama scientifico internazionale, saranno presenti studiosi di fama mondiale che renderanno ancora più ricco il dibattito scientifico. Uno di questi è Louis Goldstein, che ha ideato la Gestural Phonology, uno dei quadri teorici più rivoluzionari in fonologia, nel quale l’elemento di riferimento nell’analisi del parlato è il gesto articolatorio, e non il tradizionale, e piuttosto astratto, fonema. Come si acquisiscono i suoni del linguaggio? Come si elimina l’accento straniero dalla pronuncia? Cosa accade al parlato di chi è colpito da sclerosi multipla? In quali aree del cervello si registra attività mentre si ascoltano suoni linguistici? Questi sono alcuni degli argomenti sui quali studiosi di tutto il mondo si confronteranno a Lecce». Sito web: pape2019.unisalento.it

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