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Forum Brasile: “le opportunità di business per le Pmi pugliesi”

Dopo l’Export Business School e gli eventi B2B, continua l’impegno di UniCredit per sostenere le imprese pugliesi nel processo di internazionalizzazione

 Il Brasile, con una popolazione di 200 milioni di abitanti è il quinto paese più popoloso al mondo dopo Cina, India, Stati Uniti e Indonesia, con un PIL che anche per il 2013 si conferma in crescita tra il 3 e il 4%. Il continuo ampliamento della classe media del Brasile costituisce un potenziale bacino di clientela notevole per le PMI che desiderano affacciarsi al mercato brasiliano.

L’Italia è il nono Paese fornitore del Brasile e sono oltre 760 le aziende italiane già operanti nel Paese che, per la sua importante espansione economica, costituisce un bacino fortemente attrattivo per le imprese che vogliono diversificare il proprio business sui mercati esteri.

Proprio per questo UniCredit ha organizzato “Forum Brasile – Le opportunità di business per le Pmi. Il supporto di UniCredit” che si è svolto oggi a Napoli presso la sede di UniCredit Private Banking in via Crispi. L’iniziativa, che ha coinvolto circa 40 aziende del Sud, di cui dieci pugliesi, ha avuto lo scopo di illustrare agli imprenditori interessatia sviluppare la propria attività in Brasile le opportunità di business che offre il Paese “verde-oro”, oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali nello Stato sudamericano.

Durante la mattinata, dopo i saluti e l’introduzione Franco Felici, Deputy Regional Manager UniCredit Sud, ha preso la parola Francesca Nenci, Head of UniCredit Political Risk & Country Analysis, che ha parlato del tema “Brasile: quali opportunità”. Successivamente è intervenuto Renzo Regini, Head of UniCredit Italian Companies Business Development Unit San Paolo Brasile, su “Investire in Brasile e sistema bancario locale” e ha concluso l’incontro Giacomo Guarnera, Studio Legale Guarnera Advogados, illustrando il “Sistema legale e tributario in Brasile”.    

«Con l’evento di oggi dedicato al Brasile, continua l’impegno di UniCredit nel processo di internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno, –  ha spiegato Franco Felici, Deputy Regional Manager di UniCredit per il Sud, – il Brasile, con i suoi tassi di crescita annui del 5% risulta un mercato interessante e molto attrattivo per le nostre imprese; inoltre due eventi del valore dei Mondiali di Calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016 lo porteranno inevitabilmente al centro dell’attenzione internazionale. Questo Paese è oggi la sesta economia mondiale ed è un mercato caratterizzato da notevoli potenzialità di crescita, con una classe media in espansione da anni e un consumo delle famiglie che contribuisce al  60% del PIL, quasi il doppio della Cina. Il Brasile quindi rappresenta un Paese fortemente attrattivo per quelle aziende che vogliono espandere il proprio business sui mercati esteri e può costituire un trampolino di lancio ideale per lo sviluppo internazionale delle aziende campane. Con l’incontro di oggi abbiamo voluto offrire agli imprenditori tutte le informazioni necessarie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalità di promuovere il “Made in Italy” all’estero e di favorire il loro processo di internazionalizzazione verso il Brasile. UniCredit, infatti, anche grazie alla presenza nel paese sudamericano, intende proporsi come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane».

Nel pomeriggio, invece, attraverso numerosi incontri individuali “Business to Business”, le imprese partecipanti hanno potuto conoscere le caratteristiche, le logiche distributive e le regole di penetrazione in uno dei più interessanti mercati di sbocco. Gli imprenditori hanno anche avuto modo di acquisire un elenco di potenziali controparti suddivise per canali di distribuzione e settori merceologici di riferimento.

Nel corso della giornata è emerso il quadro in un Paese che ha beneficiato di un prolungato periodo di crescita e che risulta una straordinaria opportunità per le imprese italiane: tra il 2004 e il 2008, infatti, il PIL è cresciuto ad un tasso del 5% medio annuo ed il tasso di disoccupazione è diminuito da oltre il 13% al 6,8% nel periodo 2004-2008. Dal 2005, oltre 25 milioni di persone sono entrate a far parte della classe media brasiliana che oggi comprende 104 mln di persone (52% del totale) che stanno spingendo a ritmi vertiginosi i consumi della famiglie brasiliane che ad oggi contribuiscono nella misura del 60% al PIL (in Cina lo stesso dato è al 35%). Il Brasile gode di un alto tasso di crescita economica (IMF stima per il 2013 un 3,5%) e la bilancia dei pagamenti fra Italia e Brasile è positiva per il nostro Paese, che esporta per oltre 4,5  miliardi di Euro, contro importazioni per 3,2  miliardi di Euro.

UniCredit sostiene da tempo l’internazionalizzazione delle aziende italiane in Brasile. E’, infatti, presente nel paese sudamericano con la “Italian Company Business Development Unit” presso l’ufficio di Rappresentanza di San Paolo. E’ guidata da Renzo Regini, italiano residente da oltre venti anni in Brasile e con una lunga esperienza bancaria. L’obiettivo della struttura – la più importante iniziativa del genere di un Istituto bancario italiano nel Paese – è quello di supportare le aziende italiane che sono attive, attraverso sussidiarie o presenze dirette, nello Stato sudamericano, ma anche quello di accompagnare gli imprenditori che vogliano investire in questo Paese in grande sviluppo.

Con la Unit UniCredit è in grado di offrire ai propri clienti un servizio puntuale ed efficiente. La struttura è il punto di coordinamento fra la CBBM – Cross Border Business Management, la struttura di UniCredit dedicata al sostegno della clientela italiana operante nei mercati internazionali – il network Corporate nazionale e quello che si occupa di PMI sempre in Italia, proprio per offrire una “piattaforma completa di supporto” alle attività economiche, già attive o da attivare, delle aziende italiane (sia grandi che piccole e medie) in Brasile.

La Unit propone alla clientela, fra l’altro:

  • Prodotti di funding in valuta locale sia a breve che a medio/lungo termine, messi a disposizione da Banche brasiliane contro garanzia UniCredit (attraverso, per esempio un accordo con il BNDES, la Banca brasiliana per lo Sviluppo Economico);
  • Prodotti di funding in hard currency tramite la succursale UniCredit di New York (stand alone o sempre con garanzia UniCredit);
  • Servizi bancari generali tramite il recente Accordo di Cooperazione siglato a livello di Gruppo con Banco Bradesco.

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