GALATONE: ALLA VIGILIA DELLE PRIMARIE, FRATELLI D’ITALIA PERDE PEZZI

Alla vigilia delle primarie di Fratelli d’Italia il comitato cittadino, guidato dal fondatore della costituente provinciale Antonio Gatto insieme al consigliere comunale Giorgio Stapane, prendono un’ importante decisione: non partecipare alle primarie di FdI per testimoniare la contrarietà rispetto alle scelte prese dalla commissione provinciale. Secondo la costituente cittadina, presente sul territorio Galatonese sin dalla nascita di questo movimento politico, sarebbe stato necessario individuare  un seggio neutro per tutti i candidati alle primarie, che incentivasse  la popolazione ad esprimere in maniera democratica la propria preferenza. Contrariamente a questa richiesta, la commissione provinciale ha ritenuto idoneo costituire un seggio all’interno di proprietà privata di altri candidati che hanno fatto il loro ingresso in Fdi circa due mesi fa e provenienti dall’UDC. I costituenti cittadini pur convinti che un partito in crescita, non possa trincerarsi ma aprire le porte a quanti, forze politiche e cittadini, ne condividano le scelte,  allo stesso tempo ritengono,  necessario che queste decisioni possano emergere dal territorio e non essere imposte da Roma, come riferito dal porta voce provinciale. I malumori tra i membri della costituente provinciale si sono fatti sentire già nell’assemblea del  7 febbraio, alla quale il costituente Antonio Gatto scelse di non partecipare: in quell’occasione i dirigenti provinciali non erano più i 16 nominati a giugno, ma figure nuove, imposte dall’alto. Anche Queste decisioni sui membri dirigenziali che nessuno condanna, ma che per molti aspetti condivide, andavano perlomeno annunciate in anticipo nel rispetto dovuto al gruppo fondatore che con impegno e passione ha permesso di raggiungere 5000 voti nella nostra provincia in occasione delle elezioni politiche di febbraio 2013. Purtroppo questi sembrano ancora meccanismi della vecchia Politica che un movimento come FdI non dovrebbe permettere e che piuttosto che incoraggiare le nuove generazioni ne provoca un ulteriore allontanamento. Alla luce di queste riflessioni, si è deciso di fare un passo indietro, rinunciando ad essere protagonisti delle primarie di questo partito che a livello nazionale condividiamo, ma che a livello provinciale ha lasciato molto a desiderare, visto che non è chiaro chi sia alla guida dello stesso. Per tanto invitiamo i nostri elettori a non presentarsi hai seggi