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GALLERY: UN OSSERVATORIO PARTECIPANTE PEDALARE IN SICUREZZA Domenica 10 Novembre, 9.30h

ll Salento e la Puglia posseggono un’incredibile quantità di strade rurali, che costituiscono una rete ciclabile già esistente e percorribile. Negli ultimi anni il cicloturismo è in grande crescita  – facendo della Puglia una delle mete più ambite dai “cicloviaggiatori” di tutto il mondo –  e anche le persone locali utilizzano sempre più la bici a scopo ricreativo o come vero e proprio mezzo di trasporto. Purtroppo però le strade rurali non sono sicure né da un punto di vista stradale, né ambientale: i frequenti incidenti e le tonnellate di rifiuti presenti costituiscono un problema importante che bisogna, tutti insieme, risolvere.


L’associazione Salento Bici Tour, all’interno di una progetto di cittadinanza attiva promosso dall’associazione Coppula Tisa, organizza per  Domenica 10 Novembre una “riflessione dinamica” (in bicicletta) sui punti di forza e debolezza della nostra viabilità secondaria. Si tratterà di toccare con mano quali sono le problematiche della mobilità ciclistica extra-urbana, esplorando alcuni luoghi particolarmente critici. Saranno le associazioni e i cittadini, in primo luogo, a dire la propria, con l’obiettivo di sviluppare delle proposte concrete per rendere le strade rurali più, pulite e, soprattutto, sicure. Alle istituzioni, che pure sono state invitate, il compito di ascoltare e condividere i programmi per il futuro.

Quest’anno la Puglia è stata teatro di diversi incidenti in cui sono rimasti coinvolti cicloturisti stranieri. In due casi le conseguenze sono state fatali: il 14 settembre un cicloturista belga, Filip Marichal, ha perso la vita in una strada rurale tra Salice Salentino e Veglie (secondo quanto accertato dalle autorità e testimoniato dagli altri turisti presenti, la persona alla guida dell’auto che ha investito il ciclista non si sarebbe fermata per dare una precedenza; il guidatore è stato poi trovato positivo alla cocaina). Poche settimane prima, il 4 Giugno, un altro cicloturista, Irlandese in questo caso, aveva trovato la morte dopo essere stato investito da un auto mentre percorreva una pista ciclabile nella zona di Castellana. Altri incidenti in passato, alcuni mortali, hanno coinvolto cicloamatori locali e migranti (che spesso non hanno altra scelta che utlizzare la bicicletta come mezzo di trasporto). 

Non meno importante il problema dei rifiuti di cui le campagne sono piene, con centinaia di discariche a cielo aperto; un’emergenza di natura igienico sanitaria (inquinamento delle falde) e un pessimo biglietto da visita – in particolare per il turismo attivo, che fa dell’esplorazione delle zone rurali il suo punto di forza.  


La passeggiata / incontro durerà circa 13 km e si svilupperà nella zona a sud ovest di Lecce, tra via vecchia Copertino e via vecchia Carmiano. Sarà toccata cosi la zona dell’antica Rudiae dove il Comune di Lecce ha già in cantiere la costruzione di una pista ciclabile di collegamento con il centro città; allo stesso modo sarà oggetto di attenzione il collegamento tra Ecotekne (via Monteroni) e Lecce.  

All’iniziativa hanno aderito alcune associazioni locali di cicloamatori (tra cui FIAB Lecce,  MTB Tricase, MTB Monteroni, Cicloamici di Novoli), alcuni operatori locali specializzati in cicloturismo (primo fra tutti I Slow You, che fa parte della stessa compagine di Salento Bici Tour, e poi Veloservice ), ed alcuni rappresentanti delle istituzioni: Silvia Miglietta (ass. urbanistica Comune di Lecce), Marco De Matteis (ass. mobilità Comune di Lecce), Stefano Minerva (presidente della provincia), Cosimo Chiffi (consulente mobilità Comune di Lecce). Tutti insieme inforcheranno la bici per andare a verificare come stanno messe le cose e per riflettere insieme. 

La partenza è prevista alle 9.30 da via Palmieri 32 a Lecce. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare con la propria bicicletta. Possibilità di noleggiare gratuitamente la bicicletta chiamando al 392 11 44 073.

La riflessione continuerà nei giorni seguenti quando a tutti i partecipanti sarà somministrato un questionario in cui potranno esprimere il proprio punto di vista e le loro proposte su queste tematiche.  Ma non solo: Salento Bici Tour raccoglie da anni i commenti e le opinioni dei turisti che attraversano il territorio in bicicletta; le loro risposte andranno a integrare il report finale di questo progetto di cittadinanza attiva, in un inedito coinvolgimento dei turisti – visti come “cittadini temporanei” che possono contribuire allo sviluppo di politiche migliori per l’ambiente e la sicurezza. Tutto confluirà, infatti, in un report finale, anche in collaborazione con l’Università del Salento, che sarà presentato alla cittadinanza e alle istituzioni e cercherà di essere un punto di partenza verso una presa in carico reale da parte di tutti di uno dei patrimoni più importanti del nostro territorio: il mondo rurale.

L’iniziativa nasce all’interno del progetto “Gallery: un osservatorio partecipante” vincitore del Bando Puglia Partecipa presentato dall’Associazione Coppula Tisa.

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