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HOMERUS PROJECT La vela autonoma per non vedenti

Homerus ha come obiettivo prevalente insegnare ai ciechi ad andare a vela in maniera autonoma ed il progetto nasce proprio nel 1996 a Toscolano  da un’idea  del cav. Alessandro Gaoso, secondo la quale, con particolari accorgimenti, anche i non vedenti possono governare una imbarcazione a vela senza l’aiuto di vedenti a bordo.

Nel match race di vela autonoma, il campo di regata è delimitato da 3 boe sonore, ciascuna delle quali con un proprio segnale acustico, che permette ai velisti ciechi di navigare in maniera indipendente lungo il percorso.

Ciascuna barca poi è equipaggiata con un  ulteriore segnale sonoro che cambia a seconda che la stessa abbia le mura a dritta o a sinistra.

Con questo sistema acustico, i velisti con problemi visivi sono in grado di navigare in maniera autonoma, e  per le regate solitamente si utilizza il format match-race, nel quale le barche  si sfidano fra loro due alla volta. 

Questo è il format di competizione più elitario ed emozionante, e richiede grandi capacità, sia tattiche che di gestione della barca.

I match-race autonomi stanno dunque guadagnando il sostegno ed il riconoscimento  delle comunità di non vedenti, che si sono orientati  in favore alla vela autonoma rispetto alla vela accompagnata, con vedenti a bordo.

Nella vela autonoma, l’equipaggio deve affidarsi a se stesso per localizzare le boe e sentire come la barca risponde  al vento, e per regolare in maniera precisa le vele toccandole e ascoltandole da soli.

Il successo quindi è dovuto puramente alle abilità di comunicazione, concentrazione, lavoro di squadra  e capacità di risposta immediata ai cambiamenti del vento e della barca dei velisti .

Non c’è niente di più soddisfacente della consapevolezza che  solo la propria abilità, e non il vantaggio dell’aiuto di un vedente, permette  di vincere il race, e poter fare  questo a livello paralimpico mostrerà le sorprendenti capacità dei velisti non vedenti, e permetterà loro di raggiungere il loro pieno potenziale sull’acqua.

Homerus considera i velisti non vedenti alla stregua di normali velisti, non li favorisce in alcun modo, come talvolta fanno i loro familiari o gli accompagnatori, e non offre loro una semplice assistenza, ma utilizza l’insegnamento della vela come forza motivante  per superare gli ostacoli della loro vita quotidiana, facendo appello alla loro forza di volontà ed al loro desiderio di “andare da soli” senza l’aiuto di alcun accompagnatore.

In questo modo, i non vedenti acquisiscono fiducia in se stessi, coraggio, indipendenza ed autostima, migliorando la propria vita.

Quindi la gioia, l’entusiasmo, l’orgoglio e la motivazione superano i timori, gli errori e le fragilità: devono superare loro stessi, e questo è lo spirito di ogni sport!

L’insegnamento della vela ai non vedenti è stata da subito un grande successo, e un grande esempio di come si possa “andare oltre”, per superare quelle barriere che spesso sono più un pregiudizio nella nostra mente  che una reale difficoltà, permettendo a ciascuno di realizzare la propria individualità nel rispetto e nella condivisione reciproca della propria unicità e diversità.

In questi anni, Homerus ha fatto tanta strada ed il sistema di vela autonoma per non vedenti è una realtà unica al mondo, finalmente riconosciuta da organismi velici nazionali ed internazionali quali FIV, ISAF e IFDS, che sostengono la candidatura della vela autonoma per non vedenti come nuova disciplina velica per i  prossimi Giochi Paralimpici.

Riteniamo che la nostra attività abbia anche un grande valore sociale, oltre che sportivo, concorrendo  al rafforzamento ed alla diffusione  del sentimento di integrazione e solidarietà sociale attiva e partecipata,  nella consapevolezza delle diversità  e  nell’affermazione dell’unicità di ognuno, al di là dei limiti di qualsiasi natura.

Attraverso l’attività sportiva siamo convinti di poter contribuire ad una reale affermazione del diritto alle pari opportunità, dimostrando che con l’impegno, la costanza e la buona volontà, si può raggiungere qualsiasi obiettivo, guadagnando la fiducia in se stessi  e pensiamo che ciò sia un messaggio positivo e di speranza per ciascuno di noi.

Quest’anno il Campionato Nazionale Open Homerus Match-race per non vedenti si disputerà a Gallipoli, dove saremo ospiti del Club Velico Ecoresort LE SIRENE’, dal 13 al 17 Aprile, utilizzando imbarcazioni Trident.

Sarà un’ulteriore occasione per incontrare velisti non vedenti provenienti da più parti del mondo e per godere di un meraviglioso spettacolo  sportivo di alto livello.

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