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Il Comune e l’Istituto Comprensivo di Campi Salentina presenta il progetto di educazione alimentare per le scuole dal titolo “FoodLab: Educazione Alimentare. A me mi piace!”

“L’educazione alimentare ha come finalità ultima il generale miglioramento dello stato di benessere degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione di comportamenti alimentari non soddisfacenti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari”. Il Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca ha da tempo tracciato le linee guida per parlare di Educazione Alimentare a scuola, specificando le finalità da perseguire.

In questo senso, il Comune e l’Istituto Comprensivo di Campi Salentina, in collaborazione con l’azienda “La Fenice – Servizi e innovazione”, hanno presentato il progetto “FoodLab: Educazione Alimentare. A me mi piace!” dedicato agli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.

Curato dal biologo nutrizionista Giancarlo Monteforte, il progetto promosso dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Davide De Matteis e dalla Dirigente dell’Istituto Comprensivo, Anna Maria Monti, mira a sensibilizzare concretamente i ragazzi delle scuole e le loro famiglie ad una corretta educazione alimentari, partendo dalle basi della buona tavola accompagnata da corretti stili di vita.

Messaggi semplici e chiari, che legano i prodotti alimentari alla loro reale azione sull’organismo umano, fanno da input all’intraprendere un corretto modo di nutrirsi e curare il proprio corpo. Da: “Le vitamine di frutta e verdura aiutano gli anticorpi a fare paura” a “Latte e formaggio devi consumare se le ossa vuoi rinforzare”, passando per “Nella pasta e nel pane ci sono i carboidrati, sentirai che energia dopo averli mangiati”, fino a “Per restare sano fai tanto movimento, ne trarrai un gran giovamento”.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Davide De Matteis, intervenuto all’incontro per la presentazione del progetto insieme al Sindaco di Campi, Egidio Zacheo ed alla Dirigente, Anna Maria Monti, esprime dei concetti precisi sul progetto: “Parlare di educazione alimentare – spiega l’Assessore Davide De Matteis – significa rendere consapevoli tutti dell’importanza del rapporto cibo-salute, così da sviluppare una coscienza alimentare personale e collettiva e favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari, focalizzando l’attenzione sulla conoscenza delle produzioni agroalimentari di qualità. C’è bisogno, però, di avviare un percorso virtuoso di collaborazione fra enti statali, famiglie, scuola e studenti nell’educazione alimentare. È fondamentale sottolineare, ad esempio, come l’attività fisica sia essenziale per il mantenimento di un buon stato di salute, in quanto aiuta l’organismo a consumare l’energia introdotta con gli alimenti. Oltre al sovrappeso e all’obesità infantile – sottolinea l’Assessore alla Pubblica Istruzione, tra i promotori del progetto – sono da considerare con preoccupazione quelle forme di disturbo del comportamento alimentare che si manifestano in età adolescenziale, come bulimia e anoressia, causate da disagi psicologici che producono un rapporto difficile col cibo. Senza contare poi le questioni centrali dell’igiene e della sicurezza nella produzione, conservazione e preparazione domestica e scolastica dei cibi. È necessario uno sforzo da parte delle famiglie, chiamate a una partecipazione collaborativa sui temi dell’educazione alimentare, affinché il progetto proposto possa avviarsi e concludersi con risultati soddisfacenti per tutti gli attori coinvolti. L’Italia – conclude l’Assessore Davide De Matteis – possiede un altissimo patrimonio agroalimentare, unico al mondo, per questo il progetto, ad esempio, prevede giornate dove il menù sarà interamente dedicato ai sapori tipici della nostra terra, ai nostri buoni frutti, prodotti di grande qualità. Dobbiamo necessariamente recuperare ed estendere il concetto di qualità del cibo ed al giorno d’oggi la scuola e le istituzioni devono essere volano per un cambiamento radicale in questa direzione”.

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