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Inaugurazione della mostra Carlo Toscano. Opere scelte

Domenica 14 giugno 2020, ore 19.30 A.R.C.A. via Palmieri 28, Lecce

La mostra, accompagnata da un catalogo a cura di Lorenzo Madaro, propone una selezione ragionata di circa quindici opere di Carlo Toscano, parte integrante di una più ampia collezione privata appartenente al professore Renato Esposito, suo amico e compagno di strada.

Il nucleo di dipinti su tela esposti rivela una sintetica, ma esaustiva, panoramica di un doppio decennio – anni Settanta e Ottanta – di impegno nell’orbita dell’arte di questo nome appartato e ingiustamente misconosciuto dell’arte in Terra d’Otranto, nonostante gli esiti felici del suo lavoro. C’è un carattere intellettuale che pervade l’esperienza nell’arte di Toscano, mediata soprattutto quando è il paesaggio – probabilmente l’ambito di maggiore interesse nella sua ampia e variegata produzione – al centro del suo pensiero, rivelando consapevolezza rispetto a certe esperienze delle avanguardie artistiche del Novecento.

Carlo Toscano. Opere scelte non intende configurarsi come una retrospettiva sull’artista di Campi Salentina, ma come una preview di un progetto espositivo più ampio e strutturato, che possa analizzare con rigore il lavoro di questo artista del segno e del colore, costruttore di incastri cromatici generatori di architetture di paesaggi, brani di natura morta e altri soggetti legati alla storia della pittura, figura umana compresa, che in certi anni Toscano ha affiancato a una parallela produzione legata all’astrazione.

Osservando le opere in mostra e in generale il corpus di dipinti dell’artista concepiti tra i Settanta e il decennio successivo, si avverte una costante forza propulsiva legata alla genesi stessa delle immagini, come se ogni visione fosse frutto di un vero e proprio combattimento tra linee-forza (e il ricorso a un punto cardinale essenziale del Futurismo deve essere inteso come uno dei principi del fare pittura per Carlo Toscano, poiché saranno le avanguardie storiche tra le principali fonti del lessico visuale del pittore), spesso veementi, altre rallentate da una premeditata stesura che evidenzia increspature, sovrapposizioni, affiancamenti arditi. Toscano è un pittore di sogni ed incubi, le sue case non stanno mai in piedi, volontariamente le struttura con pareti storte e a volte senza il tetto; sono d’altronde pretesti, formali ed esistenziali, poiché ribadiscono un altro dei punti cardinali del suo lavoro: l’uomo. Talvolta nella scomposizione di certi alberi e di certi campi di grano dai gialli smaglianti sotto cieli tragici e disfatti, Toscano aderisce a echi cubisti (nelle nature morte con chitarra c’è certamente un riferimento al Braque cubista); altre volte, soprattutto nei paesaggi alberati con attorno distese brulle di campagna salentina, riecheggia la pittura di un maestro di primissimo piano della storia dell’arte meridionale, Nino Della Notte.

Carlo Toscano è nato a Campi Salentina il 18 luglio 1909, dove è deceduto il 21 agosto 1987. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Napoli nel 1933, è stato provveditore agli studi nelle città di Belluno, Macerata e Piacenza. Molto intensa l’attività espositiva fino alla metà degli anni Ottanta.Questa è la prima mostra dedicata all’artista dopo la sua scomparsa.

La mostra sarà visitabile fino al 5 luglio 2020, tutti i giorni ore 11-12.30 e17.30-20.30; domenica ore 17.30-2030. A.R.C.A. potrà ospitare un numero massimo di dieci persone per volta, in modo da garantire tutte le precauzioni di sicurezza dovute al Covid 19.

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