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INCONTRI UNIVERSITÀ-TERRITORIO-APPUNTAMENTO AD ACAYA (VERNOLE) IL 25 GENNAIO

 “IL FUTURO DELL’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA. NUOVI SCENARI, NUOVE OPPORTUNITÀ”

“Decodificare” il linguaggio accademico per avvicinare Università e territorio. Con questo obiettivo continuano gli incontri del Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara nei Comuni della provincia di Lecce.

Il prossimo appuntamento, su iniziativa del Comune di Vernole, è fissato per sabato 25 gennaio 2014 alle ore 17.30 presso il Castello di Acaya (frazione di Vernole). L’incontro, su “Il futuro dell’istruzione universitaria. Nuovi scenari, nuove opportunità”, vedrà la partecipazione del Sindaco Luca De Carlo e del capogruppo di maggioranza con delega a Politiche giovanili e Scuola e formazione Mauro De Carlo.

A relazionare, appunto, il Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara e la dottoressa Serena Buccarella, in servizio presso l’Ateneo salentino e anche Presidente del Consiglio del Comune di Vernole.

Sono stati coinvolti i dirigenti scolastici e gli studenti delle scuole superiori del territorio. «L’incontro», sottolineano gli organizzatori, «è rivolto ai giovani che frequentano le quinte classi soprattutto del territorio di Vernole ed è occasione di riflessione e di confronto per affrontare un momento fondamentale della vita: decidere, inventare, promuovere il futuro. La scelta universitaria per qualcuno è facile, ha già le idee chiare sul percorso da seguire, per qualcun altro questa scelta è la più difficile. L’offerta formativa universitaria si è allargata diventando sempre più specializzata e specializzante, questo non fa che complicare le idee ai neo diplomati. L’Università è il luogo dell’alta formazione e della ricerca scientifica ma soprattutto è il luogo dell’opportunità e della conoscenza».

«I cittadini e i futuri studenti che vedono l’Università come un mondo difficile da capire e/o da raggiungere», sottolinea il Rettore, «hanno in questi incontri la possibilità di interagire direttamente con l’accademia, chiedendo spiegazioni, fornendo suggerimenti, facendo emergere desiderata o lanciando appelli. Noi desideriamo che il territorio “viva” e “senta” l’Università come propria, come una ricchezza da valorizzare e custodire gelosamente: attraverso una fattiva collaborazione con l’istituzione universitaria si può contribuire a realizzare la cosiddetta “società basata sulla conoscenza”».

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