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Innovazione sociale: la Regione finanzia il progetto per le case popolari di via Pozzuolo

La Regione Puglia ha finanziato con 21mila euro il progetto di innovazione sociale proposto dal Comune di Lecce per la realizzazione di un intervento di “Promozione della cultura dell’abitare sociale” a favore dei residenti degli edifici di edilizia residenziale pubblica a Lecce in Via Pozzuolo, numero 12, 14, 16, 18 nel quartiere San Pio. I condomini ospitano 32 nuclei familiari per un totale di 67 residenti.

Obiettivo del progetto è favorire l’integrazione, la socializzazione e la cultura della solidarietà tra i residenti (anziani soli, nuclei familiari con diversamente abili, nuclei monogenitoriali con bambini, single in età avanzata, nuclei di immigrati), attivando processi di partecipazione, dinamiche collaborative durante realizzazione degli interventi e, al contempo, rendere fruibili gli spazi comuni disponibili nei condomini.

Il progetto si articolerà in tre fasi, partendo dalla somministrazione di interviste a ciascun nucleo familiare residente, che consentirà di rilevare puntualmente i bisogni, le difficoltà, le aspirazioni di ciascuno per ciò che attiene all’abitare il proprio condominio. Si passerà poi alla co-progettazione partecipata degli interventi di riqualificazione e rigenerazione degli spazi comuni, finalizzati a generare conoscenza reciproca, solidarietà e attivare dinamiche di welfare collaborativo. Fase conclusiva sarà l’allestimento e la cura delle strutture, durante la quale i residenti saranno chiamati a costruire insieme i luoghi e le occasioni della socializzazione, che permarranno anche alla fine del progetto, come avvenuto in una esperienza simile a piazzale Cuneo.

Gli interventi che saranno realizzati prevedono: l’allestimento di un “corridoio verde” nella striscia di terra del cortile su cui si affacciano i condomini, che è costeggiata da ampie panchine, dove verranno piantate specie arbustive e un pergolato leggero, al fine di creare zone di ombra e realizzare un collegamento verde tra i parchi Balsamo e Corvaglia, tra i quali i condomini sorgono, generando in questo modo un beneficio per tutta la comunità del quartiere; il disegno e realizzazione di giochi di società realizzati con materiali di recupero e installati sulle panchine del cortile, che al momento non vengono utilizzate; la progettazione partecipata e realizzazione di un orto/giardino pensile sul terrazzo di uno dei condomini, con zone ombreggiate, un barbecue, tavoli realizzati con materiali di recupero; un sistema di raccolta dell’acqua piovana, per l’utilizzo della stessa al fine di irrigare l’orto e per non gravare sui costi condominiali; la realizzazione di una compostiera domestica per autoprodurre compost derivante dal rifiuto organico per la cura dell’orto pensile e del corridoio verde. Sarà possibile così, per il condominio, chiedere lo sconto sulla Tari riservato a chi produce compost domestico; la realizzazione di un sistema di illuminazione con faretti fotovoltaici per illuminare l’orto pensile.

Il lavoro di risposta al disagio abitativo non si conclude con la consegna di un alloggio popolare, occorre continuare a seguire i cittadini, favorendo la nascita di relazioni, conoscenza, dinamiche di aiuto e sostegno reciproco – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salveminii condomini di edilizia residenziale pubblica sono un patrimonio di storie, umanità, talento, generosità che può essere aiutato a emergere con progetti di questo tipo, che puntano a migliorare la qualità della vita della comunità. Dopo l’esperienza di Piazzale Cuneo, l’assegnazione dei locali Arca nel quartiere Stadio alle associazioni, l’esperienza delle ‘condoteche’, questa è un’altra iniziativa che rafforzerà lo spirito di comunità tra cittadini. Siamo partiti da Piazzale Cuneo per muoverci dentro tutta la città. Ringrazio l’assessore Silvia Miglietta e gli uffici del settore Welfare per aver lavorato alla predisposizione del progetto; e la Regione per la volontà di investire sulle persone, oltre che sulle costruzioni, con l’obiettivo di creare comunità coese”.

Questo finanziamento ci consentirà di avviare, in via Pozzuolo, un progetto che avevamo iniziato a discutere con i residenti poco più di un anno fa, prima della pandemia – dichiara l’assessora al Welfare e alla Casa Silvia MigliettaIn due incontri prima del lockdown avevamo chiesto alle famiglie cosa desiderassero realizzare per sentirsi più unite, conoscersi meglio, fare amicizia e stabilire relazioni più solide. Il progetto ci aiuterà a rendere concrete queste aspettative e dare finalmente energia ai desideri per realizzarsi. Sarà bello lavorare tutti insieme

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