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LECCE DA SOGNO, AL SAN PAOLO FINISCE 2-3 PER I GIALLOROSSI

di Adriana Greco

Il Napoli in una giornata ottimale al San Paolo contro il Lecce opta per il 4-3-3 con Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka, Demme, Zielinski; Politano, Milik, Insigne.
Il Lecce di Liverani schiera Vigorito; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Donati; Majer, Deiola, Barak; Saponara; Lapadula, Falco.
È il Napoli a martellare con un pressing asfissiante, prima Insigne, poi Milik ed infine Mario Rui mettono sotto assedio la retroguardia leccese. È il Lecce a ripartire, però, a puntare alle ripartenze giuste e colpisce come un cobra: passa in vantaggio con una bella trovata di Saponara e Falco, Lapadula si trova al posto giusto e nel momento giusto, da pochi centimetri insacca il vantaggio parziale. Si chiude la prima frazione col Lecce avanti.
Nella ripresa il Napoli sembra rinato, Milik riequilibra le sorti con una bella conclusione. Il pareggio, però, illude i tanti tifosi partenopei. Lapadula raddoppia di testa cogliendo appieno un cross invitante. Mancosu, neoentrato in campo, fa sognare il popolo giallorosso: su punizione disegna un missile terra-aria imparabile per chiunque. 1-3 ed il Lecce è uno spettacolo sportivo a tutti gli effetti. C’è il tempo per il Napoli per accorciare le distanze con Callejon, ma, non c’è il tempo ed il modo per fermare l’ondata giallorossa e l’entusiasmo dopo il triplice fischio.
Prossimo turno casalingo con la Spal, che ha cambiato allenatore, per tentare una mini fuga nella zona bassa della classifica.

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