10 Nov 2014
Lecce: derubano alla stazione un viaggiatore. In due arrestati per rapina
Intorno alle ore 01.15 di questa notte, una volante veniva inviata presso la locale stazione ferroviaria dove era stata perpetrata una rapina.
Sul posto la vittima del reato, un leccese dell’88, raccontava di aver perso il treno che avrebbe dovuto prendere e si era addormentato. Durante l’attesa del successivo treno, mentre si trovava nell’apposita sala d’aspetto, si accorgeva che uno sconosciuto gli stava sottraendo un portadocumenti ed il telefono cellulare dalla tasca interna del giubbotto.
Il malfattore, dopo essere riuscito a sottrargli il portadocumenti, un telefono cellulare marca Alcatel e una busta con all’interno degli indumenti personali, provava a darsi alla fuga uscendo dalla stazione, salendo su una vecchia bicicletta modello “graziella”.
Il derubato si era posto all’inseguimento del ladro, riuscendo a raggiungerlo e ad afferrarlo per un braccio. Ne scaturiva una colluttazione, durante la quale interveniva un secondo individuo, che per assicurare la fuga dell’uomo in bicicletta, sferrava due calci all’altezza dei fianchi del derubato, permettendogli la fuga.
I due fuggivano insieme facevano perdere le proprie tracce, allontanandosi in direzione di Via Di Ussano.
Alla Volante intervenuta, il derubato forniva la descrizione somatica dei due malfattori
Venivano diramate le ricerche alle auto in zona finché alle successive ore 05.49, giungeva nuovamente sulla linea di emergenza 113, segnalazione da parte dello stesso derubato di rintraccio del complice, il quale era ritornato nei pressi della stazione e lo stava teneva sotto osservazione, senza farsi vedere.
Effettivamente all’arrivo della volante il complice veniva bloccato ed identificato per INTREPIDO G.
Condotto in Ufficio veniva interrogato e gli investigatori riuscivano a farlo confessare dicendo di avere prove inconfutabili sulla sua responsabilità, acquisite anche dalle telecamere e da numerose testimonianze. Cadendo nel tranello, al fermato non restava che confessare ed indicava il luogo dove si trovava il complice, autore del furto; un’abitazione in stato di abbandono di via Boito.
Un’altra volante, recatasi sul luogo indicato, vi trovava MIGLIETTA A. e parcheggiata nella casa vi era anche una bicicletta modello “graziella” di colore nero, con un cestino portaoggetti contenente una busta in plastica con un maglione di colore scuro ed un paio di pantaloni.
Il Miglietta veniva condotto in Questura dove la vittima della rapina lo riconosceva senza ombra di dubbio quale autore del reato.
Al termine degli accertamenti, i due venivano tratti in arresto per rapina impropria in concorso e condotti presso la locale casa circondariale.