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Malore ad alta quota, soccorso passeggero del volo Brussels Airlines per Kigali, aereo atterra d’emergenza a Dubrovnik

Momenti di apprensione per un passeggero. Il velivolo ha proseguito il viaggio dopo le operazioni di soccorso

Un Airbus A330-300 della compagnia della Brussels Airlines in volo da Bruxelles a Kigali in Ruanda, ha effettuato ieri mattina un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Dubrovnik a causa di un malore accusato da uno dei passeggeri. Mentre si trovavano nello spazio aereo croato, a un’altitudine di 37.000 piedi a sud-ovest di Dubrovnik, intorno alle 12:40 ora locale (UTC+1), i piloti hanno reindirizzato il volo all’aeroporto più vicino, Dubrovnik Cilipi. L’atterraggio del volo SN465, decollato dall’aeroporto di Bruxelles alle 11:00 ora locale, è avvenuto in condizioni di sicurezza, e un’equipe di medici è subito intervenuta. L’aereo ha proseguire il volo dopo le operazioni di soccorso, decollando da Dubrovnik alle 14:45 e proseguendo per Kigali come SN465A. Non sono così frequenti, ma le emergenze mediche ad alta quota, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono un’evenienza che in molti temono. Delle emergenze mediche in volo si è occupato il New England Journal of Medicine, che ha pubblicato una revisione delle più comuni cause di malore che possono verificarsi in volo e delle istruzioni da seguire per il medico-passeggero considerati i mezzi a disposizione a bordo. La frequenza di questi eventi avversi è di un volo ogni 604, ma potrebbe essere un numero sottostimato perché, come ammettono gli autori, gli interventi meno complessi non vengono neppure registrati. Anche l’equipe di Michael Sand, dell’Università di Bochum in Germania, ha stilato una top ten delle emergenze mediche che più spesso si registrano in volo. La classifica vede vincente lo svenimento aereo con ben 5.300 casi. Nel campione di voli esaminati ci sono state 10.189 differenti emergenze e 279 voli hanno dovuto deviare la propria rotta verso l’aeroporto più vicino. Dopo gli svenimenti troviamo i malesseri di stomaco (926 casi, il 5,9% delle emergenze) e i problemi cardiaci (509 casi, 4.9%). Gli esperti hanno chiesto a 32 compagnie aeree europee di fornire in forma anonima dati sui casi medici riportati in volo, emergenze mediche e chirurgiche. Tra le emergenze chirurgiche più frequenti trombosi e appendiciti, mentre tra le ragioni mediche che costringono il pilota ad atterrare all’aeroporto più vicino ritroviamo l’attacco cardiaco (22,7%), l’ictus (11,3%) e le crisi epilettiche (9,4%). Solo 4 compagnie aeree sono state in grado di fornire i dati richiesti, evidenziando un’inadeguatezza nella documentazione a bordo circa le emergenze mediche. Il volo aereo, purtroppo, può esacerbare malattie esistenti nei passeggeri o scatenarne di nuove.

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