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MARTI: “MASSIMO IMPEGNO DI TUTTI I COMUNI DEL SALENTO E DEI PRIVATI PER SALVARE LA FONDAZIONE ICO TITO SCHIPA”

Il parlamentare di Forza Italia Roberto Marti sostiene l’iniziativa bipartisan per salvare la Fondazione e invita tutti i comuni della Provincia di Lecce, i privati e la Regione Puglia a profondere il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo.

La Fondazione Ico Tito Schipa non è soltanto il posto di lavoro di tanti professionisti che altrimenti dovrebbero essere ricollocati; non rappresenta soltanto un pezzo di storia della nostra tradizione musicale; non è soltanto una eccellenza del nostro territorio; una città come Lecce, che aspira a diventare Capitale Europea della Cultura e che è così vicina al traguardo, non può e non deve permettersi di perdere un valore aggiunto come la Fondazione. Ma sopratutto tutti i comuni del Salento non possono rinunciare a quello che deve, nei fatti, diventare “patrimonio comune”, con tutti gli oneri ma anche onori che ciò comporta.

Giustissimo l’impegno dei consiglieri regionali salentini di centrodestra che si sono fatti portavoce di una battaglia che è stata sposata anche dal Presidente Vendola e dall’assessore regionale alla Cultura e agli Spettacoli Silvia Godelli e che sbattono i pugni per evitare che il Salento venga defraudato di una simile ricchezza culturale e artistica.

Io non solo condivido pienamente questa battaglia, ma propongo la mia adesione fattiva alla causa, per la Fondazione e per tutto il nostro territorio. In che modo? Fermo restando che la Fondazione Ico di Lecce, per struttura organica (è l’unica che possiede al suo interno professionisti regolarmente inquadrati con contratti di lavoro) e per conformazione si discosta dalle altre Ico pugliesi – da quella di Taranto ma in particolar modo da quella di Bari che essendo parte integrante di una città metropolitana godrà di trasferimenti economici diversi – ritengo che l’unico modo per salvarla sia quello di considerarla patrimonio di tutti. Sono necessari il sostegno e il contributo di tutti per salvare la Fondazione, dei comuni della provincia di Lecce e dei finanziatori etici – i privati – che sosterranno la causa soltanto se la riterranno una propria responsabilità. La Fondazione è una ricchezza culturale e artistica di tutti, non solo della città di Lecce dove fisicamente risiede. Se ciò avverrà il potere della Fondazione e il suo nome, oltre che la sua tradizione, saranno più forti del destino che le aspetta.

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