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Messaggio agli Operatori del turismo di Mons. Vito Angiuli Vescovo Ugento – S.Maria di Leuca

Il turismo oggi: una sfida difficile, ma esaltante
Carissimi operatori e operatrici nel mondo del turismo,
in questo momento delicato di ripresa, seppur con tante incertezze, vorrei
farvi sentire la vicinanza e il sostegno della nostra Chiesa di Ugento – S. Maria di Leuca. Homo viator, diceva il filosofo francese Gabriel Marcel. Con questa definizione, egli intendeva dire che è nella stessa natura dell’uomo essere viandante e viaggiatore. “Viator” è colui che si mette in cammino e percorre la via, un sentiero ben tracciato e individuabile nel territorio. Ed è nel viaggio che si aprono orizzonti di senso attraverso l’incontro con l’altro e con la bellezza che ci circonda, con la maestosa luminosità del nostro territorio, dei nostri monumenti e delle nostre Chiese barocche.
In questo tempo, però, tutto ci sembra incredibilmente più difficile. Infatti, la fatica di pianificare, gli spostamenti bloccati e il distanziamento sociale rendono difficile non solo il viaggiare ma anche l’accogliere.
Vorrei, però, invitarvi a guardare a questo tempo come a un’occasione di
creatività e di alleanza per costruire buone pratiche di valorizzazione del bello e di fruizione del nostro territorio. Voi, operatori e operatrici nel turismo, oggi avete la grande responsabilità – attraverso le esperienze e i servizi che proponete – di guarire le persone dalla paura che le attanaglia e dalla diffidenza nei confronti dell’altro attraverso l’offerta di una bellezza che guarisce.
Voglio assicurarvi che come Chiesa vi siamo vicini: è il momento in cui la
creatività e lo spirito di sacrificio, che hanno sempre caratterizzato la nostra terra, e i tesori artistici e paesaggistici che custodiamo, possono spingerci a guardare con fiducia ai prossimi mesi. Sarà una stagione economicamente difficile, ma vogliamo sperare che sia umanamente arricchente.
Ritorneremo a viaggiare ma anche ad accogliere, cominciando dalla nostra
terra per poi raggiungere presto anche mete lontane. Ma ciò che aiuterà il mondo del turismo a rinascere sarà il rendere possibile l’esperienza di quella “Bellezza che salva il mondo e l’umanità” e che sapremo tradurre in racconti e in proposte.
Si apre davanti a tutti noi una difficile, ma esaltante sfida da non perdere!
Soprattutto se sapremo affrontarla insieme per il bene della nostra terra e della nostra gente

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