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Miti in Scena Visual Art. Conferenza di Mariella Agostinacchio in occasione dello spettacolo Miti in scena di Fredy Franzutti al Teatro Apollo di Lecce

Il Balletto del Sud, in collaborazione con il Polo biblio-museale di Lecce, organizza giovedì 27 Febbraio alle ore 18,30 nelMuseo Castromediano, situato in viale Gallipoli, una conferenza con video citazioni a cura diMariella Agostinacchio, docente di Storia dell’arte del Liceo Artistico Ciardo Pellegrino di Lecce,che analizza le influenze della cultura classica e il fascino del mito attraverso opere d’arte che hanno lo stesso soggetto delle coreografie trattate nello spettacolo Miti in scenadel Balletto del Sud, in programma al Teatro Apollo di Lecce il 29 febbraio e 1 marzo 2020. 

L’appuntamento nasce con l’intento specifico di lavorare sulla formazione del pubblico, anche quello più giovane, rivolgendo uno sguardo specifico allo spettacolo di danza e per dare nuovi stimoli ad un lavoro interdisciplinare per la diffusione della cultura, pienamente in linea con le missioni perseguite dal Museo Castromediano nel corso della sua recente storia e programmazione.

La conferenza 

Il mito nasce dall’esigenza profonda di rispondere alle grandi domande sulle origini dell’universo e dell’umanità, sulla natura, sulla vita e sulla morte, sul dolore, sul destino, sui sentimenti: una “memoria collettiva” che veicola i fondamenti morali e le credenze religiose su cui poggia la struttura sociale dei popoli dell’antichità ma anche della contemporaneità.  Anche le civiltà moderne si nutrono di miti, continuamente ne creano e ne distruggono sebbene la scienza, che è essa stessa un “mito” moderno, ha sfatato le ingenue credenze degli antichi sulle origini del mondo e degli esseri viventi e le immaginifiche spiegazioni mitologiche sui fenomeni naturali. 

La conferenza, intrecciata con le scelte tematiche del coreografo Fredy Franzutti, ripercorrerà la teogonia raccontando gli dei dell’Olimpo e i suoi oppositori primo fra tutti Prometeo, soggetto prediletto per la ambivalenza del suo significato da tantissimi artisti da Parmigianino a Ribera, a Rubens e Fuger. Seguiremo Zeus, i suoi amori e le sue vendette, trasportati nelle opere di Leonardo e Michelangelo, Giulio Romano Tiziano, Boucher e Klimt. Scenderemo nelle acque dominate da Poseidone e dai Tritoni, protagonista nella Galatea raffaellesca e nella fontana del Bernini, per poi sprofondare nell’Ade dove Orfeo non resisterà a voltarsi verso Euridice e darà vita alle riflessioni di Moreau, Canova, Rubens, Rodin e Chagall. Nell’empireo non potranno mancare Apollo, raffigurato solo nella scultura vaticana e agli Uffizi, con le muse nell’arte immortale di Raffaello e con Dafne scolpito da Bernini. Sua sorella Diana sarà vendicativa contro Atteone nel pennello di Guercino e nella scenografica fontana di Caserta. Di vendetta e metamorfosi si parlerà ancora nel mito di Adone e Piramo e Tisbe, novelli Giulietta e Romeo. Per concludere ripercorremmo il viaggio iniziatico di Psiche che rese gelosa Afrodite ma grazie all’amore di eros fu ammessa al banchetto degli dei.

Ricordiamo che il Museo Castromediano è aperto ogni giorno, dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle ore 20. 

Info:museocastromediano.lecce@regione.puglia.it– 0832.37.35.69

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