25 Mag 2022
MOROS, 2012-2022 DIECI ANNI DI UN PROGETTO CHE PORTA IL SALENTO NEL MONDO
Domenica 29 maggio si festeggia il primo decennale in occasione di Cantine Aperte:
cerimonia con visita alla cantina e al Museo, degustazione del Moros Salice Salentino DOP
Cantina Moros spegne le sue prime dieci candeline e festeggia con una giornata aperta alla comunità, domenica 29 maggio, in occasione di Cantine Aperte, lo storico appuntamento del Movimento Turismo del Vino. La piccola Boutique Winery di Guagnano è una rarità del panorama nazionale ed internazionale, poiché è dedicata alla produzione di una sola etichetta, l’omonimo Moros, Salice Salentino DOP Riserva, e in piccole quantità: ogni anno la produzione oscilla fra le sole 6.000 e le 6.500 bottiglie. Nel 2012 la prima vendemmia, dunque, per un’etichetta che al suo debutto conquistò subito le grandi penne americane e il palato dei più grandi giudici internazionali del vino, iniziando il suo cammino nel mondo, dove racconta il fascino e l’essenza del Salento.

A Moros, Claudio Quarta ha dato vita al progetto “Un Vigneto, una Cantina, un Vino” producendo un cru d’eccellenza per valorizzare il vino che ha scritto la storia del Salento, il Salice Salentino. Cantina Moros nasce infatti nel cuore della DOP Salice Salentino, nelle Terre del Negroamaro, il vitigno storico del Salento.
“Moros è traguardo e partenza al tempo stesso. Il successo che ha conquistato in questi dieci anni, sostenuto dall’apprezzamento e dall’affetto dei tanti enoappassionati, è teso ad accrescere i valori intangibili e tangibili del nostro territorio”, commenta Claudio Quarta.
Domenica 29 maggio in occasione di Cantine Aperte, la famiglia e lo staff aziendale apriranno le porte della cantina per festeggiare con appassionati e amici questo primo importante decennale.
L’appuntamento è alle ore 18.00 a Cantina Moros (Guagnano, Lecce in via Provinciale 222) e per l’occasione si ripercorreranno le tappe salienti di questi primi dieci anni e si servirà una speciale degustazione del Moros.
LA VIGNA
Moros, Salice Salentino Riserva DOP, nasce da uve Negroamaro e (rari ceppi) Malvasia Nera. L’impianto risale a metà degli anni ‘50; qui la terra è scura e argillosa e la concentrazione aromatica è massima nei grappoli che germogliano dai vecchi alberelli. Nella vigna storica, affettuosamente battezzata “Morosita”, il tempo sembra essersi fermato, nel ricordo della tradizione e nel rispetto dell’autenticità. D’altronde Moros si può definire un vino slow, poiché mostra il bello dei ritmi più lenti. La vigna giardino di poco più di 1 ettaro raccoglie vecchi ceppi ad alberello che esprimono la bellezza e il fascino della storia, con le loro forme contorte che impongono lavorazioni manuali, realizzate dalla Cantina in pieno regime biologico.
L’ARTE
Moros in questi dieci anni ha valorizzato la storia del territorio anche attraverso l’Arte. La cantina, un piccolo gioiello di architettura industriale, ospita al suo interno una vera e propria galleria d’arte contemporanea, con i dipinti del maestro Ercole Pignatelli, che qui ha realizzato, in una indimenticabile performance proprio nei giorni dell’apertura, il magnifico murale “Germinazioni 3”, terzo capitolo di un racconto della comune terra pugliese, espresso innanzitutto nella statua che si staglia all’ingresso di Lecce, regalata da Claudio Quarta e dall’Artista alla città e proseguito nel murale che campeggia nel Palazzo della Regione Lombardia, a Milano.
La bottaia sotterranea custodisce i preziosi reperti della storia del vino nel “Museo del Simposio di Claudio Quarta” e in questi dieci anni ha ospitato numerose esposizioni fotografiche e pittoriche di artisti emergenti, con degustazioni talvolta associate a estemporanee di danza e teatro.