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NARDO’: IL LARGO DEL TEATRO INTITOLATO A FIORAVANTE NANNI

L’omaggio della città a un neretino illustre, storico segretario della Scala di Milano

Una targa per commemorare Fioravanti Nanni è stata apposta ieri sera davanti al Teatro Comunale. Il largo davanti allo “scrigno” della città avrà dunque il nome di una figura che ha dato lustro alla città negli ambienti culturali italiani e internazionali del secolo scorso. La breve cerimonia di commemorazione si è svolta alla presenza dei familiari di Nanni, di tantissimi cittadini e del vicesindaco Oronzo Capoti.

“Abbiamo pensato – ha detto Oronzo Capotiche in qualche modo la nostra città dovesse tributare un omaggio a Fioravante Nanni e il largo davanti al Teatro Comunale è certamente il luogo più adatto per accogliere una targa con il suo nome. Peraltro, la cerimonia è avvenuta proprio nel giorno del suo compleanno e questo rende ancora più significativo l’evento. Fioravante è uno dei figli illustri di Nardò e siamo fieri di quello che ha fatto per la cultura italiana e in particolare per il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro dell’Opera di Roma, soprattutto per gli aspetti regolamentari, gestionali e finanziari. A Nardò sono sempre arrivati gli echi della prestigiosa attività e degli illustri incarichi che Nanni ricopriva lontano dalla sua città e quindi il suo ricordo è sempre rimasto piuttosto vivo”.

Fioravante Nanni era nato a Nardò il 21 maggio 1934. Di formazione giuridica e destinato a una carriera da avvocato amministrativista, divenne dirigente del Ministero per il Turismo e per i Beni Culturali e poi, nel 1973, segretario generale del Teatro alla Scala di Milano, riorganizzando dal punto di vista gestionale e regolamentare il prestigioso ente culturale meneghino. Nel 1980 divenne direttore amministrativo del Teatro dell’Opera di Roma (e in seguito segretario generale), provvedendo anche in questo caso ad una lunga e intensa opera di riorganizzazione gestionale e soprattutto finanziaria. In questi anni tra Milano e Roma ha collaborato con personalità importanti del teatro e della cultura italiani, come Claudio Abbado e Giorgio Strehler, e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti dalla presidenza della Repubblica e dal Comune di Milano (l’Ambrogino d’Oro). Nel 1998 il sindaco di Roma Francesco Rutelli gli affidò alcuni importanti incarichi nell’ambito dell’organizzazione del Giubileo del 2000. È morto a Roma nel 2008.  

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